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Coronavirus: il papà di Resident Evil si ispirerà alla pandemia nei prossimi giochi

Il creatore della saga survival horror Shinji Mikami afferma che i suoi giochi futuri saranno ispirati dal profondo impatto che il virus ha avuto a livello globale

IGN

Sembra ormai inutile ripetere quanto il Covid-19 abbia sconvolto il naturale percorso delle cose nella vita di tutti i giorni. La pandemia ha portato non solo alla revisione dei proprio stili di vita, ma ha anche avuto delle forti ripercussioni sull'economia mondiale e sul mercato, incluso quello dei videogiochi.

Mentre diversi titoli imminenti hanno subìto dei grossi ritardi e costretto numerosi team a riorganizzare i propri processi creativi da casa, alcuni nomi importanti del settore come il creatore della serie Resident Evil Shinji Mikami, hanno invece tratto ispirazione da come il mondo abbia reagito nella sua lotta per contrastare il virus.

Parlando ai microfoni di IGN, Mikami ha rilasciato un'intervista in cui ha commentato il suo prossimo progetto Ghostwire: Tokyo. Nel discutere le ispirazioni horror del titolo e quanto la situazione attuale potrà influenzare i suoi progetti futuri, Mikami ha risposto: "In Resident Evil, ho scelto un virus come causa principale per cui gli umani si tramutano in zombie. Ricordo di essermi sentito eccitato all'idea di quali orribili paure avrebbe potuto scantenare nelle persone. Ora, penso che sarà difficile che i miei giochi non vengano influenzati dalla minaccia che stiamo affrontando in questo periodo".

Il director non ha voluto approfondire ulteriormente il discorso, ma nella prospettiva di un'influenza futura della pandemia in corso sui suoi progetti futuri ha riconfermato il suo interesse nel voler toccare questi argomenti quando nuovi progetti vedranno finalmente la luce.

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