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Pd a Conte: "Ci sia un percorso adeguato per le sfide economiche"

"Non c'è alcuna volontà di contrapposizione con Conte", dicono fonti dem dopo le tensioni emerse con il premier sugli Stati generali dell'economia. Il vicesegretario Orlando: "Servono fatti"

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"Si è tenuta una videochat con il segretario del Pd Nicola Zingaretti, il vice segretario Andrea Orlando, i capigruppo di Camera e Senato e la delegazione dei ministri. Non è emersa alcuna volontà di contrapposizione con il premier Giuseppe Conte". Lo sottolineano fonti dem, precisando che "è stata confermata l'esigenza di costruire da subito un percorso per affrontare in maniera adeguata le grandi sfide economiche e sociali che abbiamo dinnanzi".

Costruire la ripresa dopo i danni devastanti del Covid "Il governo - dichirano dal Nazareno - ha affrontato con risultati positivi la crisi sanitaria che ha investito il nostro Paese e tutto il mondo. Ma ora dobbiamo sapere che il nostro compito sarà ancora più difficile perché si tratta di dare risposte adeguate ai devastanti danni che il Covid ha inferto al nostro Paese e costruire la ripresa nella direzione dell'innovazione, della sostenibilità e della coesione sociale e territoriale".

Cambiare positivamente lo sviluppo della nazione "Anche grazie all'iniziativa italiana in Europa - aggiungono le fonti Pd - possiamo contare su risorse economiche che mai l'Italia ha avuto nel corso dei decenni passati. Non possiamo sbagliare. Ogni risorsa va utilizzata nel modo più efficace per risollevare e cambiare positivamente lo sviluppo della nazione".

Ok agli Stati generali dell'economia "Siamo favorevoli dunque all'apertura di un processo che coinvolga appieno realmente e non in maniera superficiale le migliori energie produttive, sociali e intellettuali italiane per definire in in tempi certi e con obiettivi chiari gli indirizzi concreti e strategici da assumere nei prossimi mesi. Allargando su questo, il confronto a tutte le forze politiche democratiche disponibili", è la conclusione.

Orlando: "Servono fatti, non si deve improvvisare" "Noi non solo non siamo contrari ma lo abbiamo proposto noi questo passaggio. L'obiezione è sulla modalità, non ci convinceva l'idea che lunedì si chiamassero gli Stati generali senza prima definire la proposta del governo e dire come vogliamo spendere i soldi dell'Ue. Voglia evitare una falsa partenza". Così il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, al Tg4. "Che ci sia urgenza siamo tutti d'accordo, ma evitiamo improvvisazioni. Chiamare gli Stati generali significa chiamare tutto il Paese a raccolta e bisogna che si producano fatti e non chiacchiere", aggiunge.

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