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Valli Occitane belle e selvagge, tutte da scoprire

Un territorio di frontiera tra Italia e Francia,  cultura e storia affascinanti e poco conosciuti, in paesaggi mozzafiato 

Piemonte: la selvaggia bellezza delle Valli Occitane

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Il Monviso
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Lago Pontechianale
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Borgata Colletto di Castelmagno
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Caraglio, panorama
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Valle Stura
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Uno stambecco nella Valle del Po

Le Valli Occitane piemontesi sono territori di frontiera di grande e selvaggia  bellezza,  avvolta nelle tradizioni centenarie di un popolo fiero. Spesso si sente parlare di Occitania come del “Paese che non c’è”: è infatti un territorio che si estende dalle Alpi all’Atlantico, con un popolo che condivide linguaggi, sapori, musiche, tradizioni, identità, simboli, ma che fa dell’incrocio di culture la sua forza e la sua caratteristica.

Un territorio esteso ma unico, in cui si tramandano da secoli cultura, usi e tradizioni .Per celebrare la cultura occitana, tutte le estati a cavallo tra Italia e Francia prende il via il festival Occit’amo, una festa diffusa in cui arte e musica riempiono le valli e gli spazi del territorio piemontese che ha in Saluzzo la sua porta d’ingresso naturale. 

La Valle Po - Tutte le valli Occitane offrono numerose alternative, dai percorsi in mountain bike all’arrampicata: il denominatore comune è il contesto di natura brulla e selvaggia: una delle valli occitane, la Valle Po, è casa del Monviso, dove nasce il maggior fiume d’Italia. Un monte dalla forma riconoscibile anche a centinaia di chilometri di distanza, chiamato il Re di Pietra, che si narra sia stato l’ispirazione del logo della casa di produzione americana Paramount Pictures.

La Valle Grana - La Valle Grana poi, che prende il nome dal torrente che la attraversa ed è adatta tutto l’anno alle esigenze degli sportivi: in inverno si fa sci d’alpinismo  e la camminata con le ciaspole, mentre nel resto dell’anno si possono scegliere escursioni, attività outdoor e sentieri ciclabili, con sei diversi itinerari che percorrono tutta la valle, in piano come in salita, su strada o su percorsi sterrati. Per chi invece vuole godersi questi luoghi in maniera più slow c’è il cammino di San Magno, un percorso dedicato a chi preferisce il turismo lento. 

Valle Maira - La Valle Maira, invece, offre un panorama naturale variopinto: da boschi lussureggianti di querce e castagni, a profondi canyon con pareti verticali in picchiata, un vero e proprio paradiso per le attività outdoor. I più sportivi hanno un'ampia scelta tra escursioni, arrampicate, vie ferrate, gite in mountain bike. Ma si può anche semplicemente  passeggiare fra antiche borgate dove è rimasta intatta l'architettura a pietra e legno, visitare musei etnografici e i capolavori artistici delle chiese romaniche e gotiche, godersi il sole e la natura e assaporare la cucina tipica locale.

Valle Stura - A cavallo tra Italia e Francia, tra le Alpi Marittime e le Alpi Cozie, la Valle Stura offre un ventaglio ampio di attività. L'altimetria dei suoi pendii, le acque del fiume, i pianori, i valloni laterali, le vette innevate fanno della Valle Stura un luogo imperdibile per gli amanti della montagna. Imperdibili sono gli itinerari che si sviluppano dal Santuario di Sant'Anna di Vinadio, come quelli che partono nei pressi del Colle. E ancora, percorsi su terra dedicati alle mountain bike e su acqua dedicati ai più avventurosi amanti del rafting e della canoa. Le attività che si possono svolgere sul fiume Stura, che dà il nome alla vallata, sono svariate: canoa, rafting e il kayak raft.

Valle Varaita - La Valle Varaita è un territorio tutto da scoprire: non solo natura e sport, ma anche cultura, arte ed enogastronomia. Il simbolo inconfondibile della Valle Varaita è il Monviso. Con un patrimonio forestale ricco e una vegetazione rigogliosa, sono molti i percorsi e gli itinerari da poter percorrere nella Valle, come quello che attraversa il bosco dell’Alevè, un autentico tesoro naturale immerso in un paesaggio montano di notevole interesse naturalistico. Si tratta di un bosco antichissimo, le cui origini si fanno risalire alle grandi glaciazioni del Quaternario. Fu ricordato nell’Eneide di Virgilio e nella Historia Naturalis di Plinio il Vecchio. Al centro del bosco si collocano due piccoli laghi: il Lago Secco a 1890 m, che con il tempo si sta sempre più arricchendo di acque, e il Lago Bagnour a 2017 m che, al contrario, si sta trasformando in torbiera. Sulle rive di quest’ultimo sorge il Rifugio Bagnour raggiungibile attraverso itinerari e percorsi segnalati.La Valle Varaita è famosa anche per le sue danze tradizionali, che si ballano in numerose occasioni che vanno dalla Baia di Sampeyre e dalla Beò di Blins, alle innumerevoli feste patronali estive ed invernali, alle nuove occasioni create o improvvisate ed esistono numerosi suonatori singoli o gruppi che le propongono ora in modo più tradizionale, ora rivisitate in chiave moderna. Molte sono le danze che si sono conservate, tra cui le notissime giga e corenta. Particolare è il balet, che chiude tutte le danze di Sampeyre.


I legionari di pietra - Una curiosità che non tutti conoscono: la Valle Maira è la patria dei famosi Ciciu 'd pera, le bambole di pietra all’interno della Riserva naturale dei Ciciu del Villar. I Ciciu sono sculture morfologiche naturali a forma di funghi, che la tradizione locale dice essere soldati romani trasformati in pietra per evitare la cattura di San Costanzo. Non solo: le vallate del versante italiano delle alpi Marittime e Cozie sono disseminate di incisioni rupestri, visibili lungo gran parte del percorso intorno al Monte Bracco, a breve distanza dai sentieri escursionistici. 

Cucina d’eccellenza - Tutta la gastronomia delle valli occitane nasce dal rapporto con la natura e con la tradizione montanara, con sapori semplici, ma arricchiti dalle erbe aromatiche. In Valle Po, una polenta speciale scaldava le fredde sere d’inverno: è la poulënto dë triffoule bou dë froumëntin, una polenta di patate di tradizione occitana, cotta sul poutagé (la stufa a legna), fondamentale sia per la cottura dei cibi, sia per il riscaldamento del cantuccio.La valle Maira, invece, ha fatto del commercio delle acciughe uno dei suoi mercati principali, dando vita alla tradizione della bagna caüda, che insieme alla mata, una torta salata con patate, porri e zucca e talvolta riso, toma o salsiccia, è il piatto tipico della valle.

Per maggiori informazioni: www.visitmove.it/terres-monviso

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