L'America è ancora scossa dalle proteste seguite alla morte di George Floyd. Molte star sono scese in piazza per manifestare il loro dissenso contro il razzismo, altre hanno scelto la campagna #blackouttuesday per partecipare attraverso i social. Ora anche Meghan Markle ha alzato la voce in favore dei suoi ideali antirazzisti, rivolgendosi in un video agli studenti della Immaculate Heart High School di Los Angeles: "L’unica cosa sbagliata da dire è non dire nulla. La vita di George Floyd contava. Mi dispiace così tanto che dobbiate crescere in un mondo in cui questo è ancora presente", ha detto.
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Nel filmato indirizzato alla classe 2020 del liceo che lei stessa ha frequentato, la Duchessa di Sussex ha detto che quello che sta succedendo ora negli Stati Uniti è assolutamente devastante. Meghan ha chiesto scusa agli studenti per aver fallito nel "fare sì che il mondo sia un posto migliore". "Ricorda sempre di mettere i bisogni degli altri al di sopra delle tue stesse paure" sono le parole che le disse una volta un suo insegnate quando era piccola, e sono le stesse che lei ripete ai giovanissimi di oggi.
"La vita di George Floyd contava. E la vita di Breonna Taylor contava, e la vita di Philando Castile contava, e la vita di Tamir Rice contava. E così anche i nomi di tante altre persone che conosciamo o che non conosciamo contano", ha detto la Markle rivolgendosi agli studenti, ricordando anche gli scontri degli anni '90. "Avevo 11 o 12 anni e c’erano questi disordini innescati da un insensato atto di razzismo. Ricordo il coprifuoco e ricordo che correvo verso casa mentre vedevo cenere cadere dal cielo, annusavo il fumo e vedevo le fiamme avvolgere gli edifici... E quei ricordi non spariscono" ha proseguito la Duchessa.
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"Mi dispiace così tanto che dobbiate crescere in un mondo in cui questo è ancora presente", ha detto la Markle, chiedendo agli studenti di impegnarsi per essere loro stessi un domani "i leader che desideriamo così tanto". E li ha esortati dicendo: "C’è un movimento di speranza di cui bisogna far parte. Lo stiamo vedendo proprio adesso: dallo sceriffo in Michigan o dal capo della polizia in Virginia. Stiamo vedendo gesti di solidarietà, stiamo vedendo comunità che si uniscono e provano a risollevarsi". E anche invitato quelli che saranno gli adulti di domani a far sentire forte la propria voce: "La maggior parte di voi ha 18 anni o sta per compierli e quindi voterà. Sono certa che, grazie agli insegnamenti che avete ricevuto a scuola, sapete che le vite dei neri contano".
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