Sassoli: “Recovery plan parta presto, mi aspetto l'ok al prossimo Consiglio”
Il Presidente del Parlamento Europeo in una intervista a NewsMediaset: "No alla diminuzione delle risorse"
“Sul Mes dibattito in questi termini solo in Italia. Importante la programmazione per non sprecare soldi pubblici” ha detto il Presidente del Parlamento Europeo in una intervista a NewsMediaset. E sulle frontiere “la riapertura sia più ordinata, senza discriminazioni tra Paesi.
Presidente David Sassoli, dopo la presentazione del Recovery Plan da parte della Commissione Europea, lei ha detto: non si può più tornare indietro. Cosa si aspetta dalle prossime settimane ?
Non si deve tornare indietro , anzi bisogna aggiungerci alcune ambizioni. Abbiamo bisogno che parta presto, si definiscano le risorse proprie che andranno a finanziare direttamente l’Unione e abbiamo bisogno che non ci sia un ripensamento sull'ammontare delle risorse
Non è un mistero che molti paesi non siano così d’accordo sul Recovery Plan
Abbiamo visto in questi giorni una diminuzione delle polemiche, mi sembra che al consiglio Europeo si possa ottenere il via libera. Naturalmente il Parlamento Europeo vuole essere un attore, tutto deve passare da qui e avremo l’ultima parola
A proposito di polemiche, in Italia c’è un dibattito molto acceso sul Mes. Cosa ne pensa?
Se ne parla solo in Italia in questi termini
Pero’ sono risorse consistenti
Guardi più che sulle cifre, bisogna concentrarsi sulla programmazione, sulla progettazione, capire cosa vogliamo fare di tutte queste risorse. Per questo c’è bisogno di governi che in questo momento si concentrino molto sulla destinazione delle risorse, non vogliamo che un euro vada perduto, sono soldi pubblici
Per quanto riguarda invece Schengen, la riapertura delle frontiere, qual è il suo appello?
La riapertura dovrebbe essere più ordinata e soprattutto non creare discriminazioni perché abbiamo bisogno, naturalmente, di fare in modo che tutti i paesi possano riaprire con serenità e tranquillità
Leonardo Panetta
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