La star di "Glee" Lea Michele è finita nell'occhio del ciclone, accusata da più parti di aver reso la vita impossibile sul set ad altri protagonisti della serie cult. Tutto è partito da un suo tweet sulla questione Floyd, allineato con la richiesta di giustizia: “George Floyd non meritava tutto questo. Non si tratta di un incidente isolato e deve finire. #BlackLivesMatter". In tutta risposta, proprio nel giorno del #blackouttuesday, l'attrice è stata accusata di bullismo e "aggressioni traumatiche" da Samantha Marie Ware, Jane Hayward nella sesta stagione della serie, a cui hanno fatto seguito altre testimonianze su episodi sgradevoli che avevano coinvolto la diva, con l’aggravante di possibili motivazioni razziste...
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Samantha Marie Ware ha risposto alla ex collega dopo alcuni giorni con un tweet infervorato (scritto tutto in maiuscolo), con l'intento di rinfrescare la memoria di Lea Michele su quanto accaduto in passato: "Ricordi quando hai reso il mio primo ingaggio televisivo un inferno? Perché io non lo dimenticherò mai. Penso che tu abbia detto a tutti che se ne avessi avuto la possibilità avresti c****o nella mia parrucca, oltre ad altre microaggressioni traumatiche che mi hanno fatto mettere in dubbio la mia carriera a Hollywood”.
A supporto delle parole di Samantha Marie Ware sono arrivati altri ex membri del cast di "Glee". Tra questi Alex Newell, interprete di Wade Adams, con una serie di accesi tweet, e Dabier Snell, che aveva avuto un ruolo minore nella serie, ha raccontato come Lea non lo avrebbe fatto sedere al tavolo con gli altri membri del cast “perché non faceva parte del gruppo”.
Jeanté Godlock ha spiegato come il bullismo della Michele non fosse rivolto solo ai colleghi propriamente detti. "Qualcuno ha parlato di scarafaggi? Perché è così che Lea Michele si riferiva a noi comparse quando eravamo sul set", ha scritto online. Amber Riley, che aveva vestito i panni di Mercedes Jones, senza commentare apertamente, ha postato una gif eloquente con cui sembra concordare con le accuse mosse nei confronti della star. Da segnalare anche i "like" di Melissa Benoist, nel cast di" Glee" dalla quarta stagione, ai tweet degli ex colleghi.
Dopo queste esternazioni arrivano già le prime conseguenze : l'azienda HelloFresh, con cui Lea Michele collaborava per alcune sponsorizzazioni sul web, avrebbe interrotto i rapporti con lei. "HelloFresh non tollera razzismo e discriminazioni. Siamo demoralizzati e delusi nell'apprendere le recenti affermazioni su Lea Michele", si legge in un comunicato.
LE SCUSE SOCIAL - Lea Michele ha rotto il silenzio con un lungo post su Instagram per scusarsi pubblicamente: "Il mio tweet dell'altro giorno doveva essere di supporto per i nostri amici, i nostri vicini e per la comunità afroamericana durante questo periodo davvero difficile, ma le risposte che ho ricevuto mi hanno fatta concentrare anche su come il mio comportamento nei confronti di altri membri del cast sia stato da loro percepito. Anche se non ricordo di aver mai fatto quella specifica affermazione, e di non aver mai giudicato in base al background o al colore della pelle, il punto non è ancora questo. Ciò che conta è che ho chiaramente agito in modi che hanno ferito gli altri". E ha poi terminato: "Sia che fossero la mia posizione e la mia prospettiva privilegiata a farmi percepire come insensibile o inappropriata, o che fosse solo la mia immaturità o il mio essere inutilmente complicata, mi scuso per il mio comportamento e per il dolore che posso aver causato. Tutti cresciamo e cambiamo e io ho usato questi ultimi mesi per riflettere sulle mie carenze".
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