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Berlusconi: "Ora dialogo e unità, grande scatto come nel Dopoguerra"

Il leader di Forza Italia spinge "tutte le forze vive del Paese" a mettere in campo "un impegno comune per un nuovo inizio"

agenzia

Oggi serve "un grande scatto, come quello che consentì all'Italia di risollevarsi nel Dopoguerra e di passare in dieci anni dalla condizione di Paese sconfitto e distrutto, a quella di potenza industriale fra i fondatori dell'Europa unita". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, aggiungendo: "Oggi come allora, questa assunzione di responsabilità, in un dialogo costruttivo, riguarda tutte le forze vive del Paese".

Secondo Berlusconi,intervistato da Il Corriere della Serail Paese "deve essere unito, mettere insieme le migliori energie per sedersi intorno a un tavolo e costruire un progetto comune che guardi al futuro, alla rinascita".

Per il presidente di Forza Italia è necessario "proprio quell'impegno comune per un nuovo inizio che ha sollecitato Sergio Mattarella. La fiducia e la speranza nella ripresa dell'Italia, che vengono espresse da tante parti, non possono essere un semplice esercizio retorico, una mera dichiarazione di ottimismo. Esse comportano invece un'assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti che svolgono un ruolo pubblico, dal mondo dell'impresa e della finanza alle istituzioni, alla società civile".

"I rischi per la tenuta sociale e civile del Paese, è inutile negarlo, sono molto alti", ha sottolineato Berlusconi. "Gli italiani vogliono ripartire, ma tanti di loro non sono in condizione di farlo. Tanti non hanno ricevuto gli aiuti promessi, tante aziende rischiano di chiudere, tanti posti di lavoro di saltare. Non possiamo lasciar soli gli italiani, lavoratori e imprese, che combattono per non soccombere alla recessione incalzante".

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