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Gilet arancioni in piazza a Roma, Pappalardo: "La pandemia è una boiata" 

Bandiere dell'Italia e slogan contro Mattarella. Il leader della protesta Pappalardo: "Prendo a schiaffi chi vuole mettermi la mascherina"

IPA

I gilet arancioni sono scesi in piazza a Roma per manifestare al grido di "libertà", con bandiere dell'Italia e slogan contro il presidente Mattarella. "A quanto pare il coronavirus ha paura di me e non mi attacca. Gli esperti internazionali dicono che questa pandemia è una boiata", ha affermato in piazza del Popolo l'ex generale Antonio Pappalardo, leader della protesta. "Prendo a schiaffi chi vuole mettermi la mascherina", ha aggiunto. 

"Tutti impiegati" - Dal palco improvvisato di piazza del Popolo, l'ex generale Antonio Pappalardo ha attaccato governo e presidente della Repubblica: "Sono tutti impiegati, compreso il capo dello Stato che gira la testa dall'altra parte. E il capo del governo con gravissimi reati e ne deve rispondere con la sua testa". 

Poche mascherine e distanziamento sociale - "Siamo qualche centinaio", hanno osservato alcuni partecipanti alla manifestazione, durante la quale si sono viste poche mascherine e quasi mai il rispetto del distanziamento sociale. Il leader Pappalardo ha poi proseguito con i suoi slogan: "Popolo, esci dal guscio, scendi in piazza, ribellati!", ha detto. "Io non conto nulla, è il popolo che comanda e per eleggere un nuovo Parlamento dobbiamo avere una nuova legge elettorale. Bisogna stampare la nostra moneta nazionale, la Lira!", ha aggiunto. 

Bergamo "invasa" dai gilet arancioni

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