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Scuola, il Garante revoca lo sciopero dei sindacati dell'8 giugno

il commissario Orsola Razzolini ha evidenziato alcune violazioni nel mancato rispetto del "termine di preavviso" e della "regola dell'intervallo tra azioni di sciopero"

ansa

La commissione di Garanzia per gli scioperi ha invitato i sindacati dalla scuola a "revocare" lo sciopero indetto per l'8 giugno. In una lettera inviata a Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda Unams, il commissario Orsola Razzolini ha evidenziato nella convocazione dello sciopero alcune violazioni: in particolare il mancato rispetto del "termine di preavviso" e della "regola dell'intervallo tra azioni di sciopero".  

Preavviso non inferiore a 15 giorni - La Commissione di garanzia sugli scioperi nei servizi essenziali ha chiesto, infatti, ai sindacati della scuola di revocare lo sciopero proclamato per il personale della scuola per l'8 giugno. La Commissione sostiene che non è stato rispettato il termine di preavviso che non può essere inferiore a 15 giorni e che non è stata rispettata la regola dell'intervallo tra azioni di sciopero (almeno 7 giorni).

Revocare l'azione - "Si invitano le Organizzazioni sindacali - si legge sul sito della Commissione -  a revocare l'azione di sciopero, dandone tempestiva comunicazione anche alla Commissione. Resta fermo che la Commissione, in seguito alla eventuale apertura del procedimento di valutazione, accerterà ogni altra violazione che dovesse emergere". 

I motivi dello sciopero - I  maggiori sindacati della scuola, Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, avevano proclamato lo sciopero per l'8 giugno, data che in molte regioni segna la fine delle lezioni. La protesta nasceva dopo l'incontro, sempre online ovviamente, con il ministero per le proposte e soluzioni ritenute "insoddisfancenti" per l'inizio del prossimo anno scolastico e per il no all'ultimo giorno di scuola dopo mesi di didattica a distanza.

Torino, lezione all'aperto per una seconda elementare: così i compagni si salutano per la fine dell'anno

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Dopo tre mesi di didattica a distanza, tutta la seconda C della scuola Alfieri, dell’istituto comprensivo Levi Montalcini, si è ritrovata  nei giardinetti davanti al Palagiustizia di Torino con l'obiettivo di permettere agli alunni di salutarsi (rigorosamente a distanza di sicurezza) un'ultima volta prima della fine dell'anno scolastico. Nessun assente ma tanta voglia di stare insieme e cantare “Il tablet non lo vogliamo più” sulle note di “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano. L'iniziativa è stata della maestra Patrizia Venesia, che ha deciso di esporsi quando alcuni dei suoi studenti le hanno detto, durante le video-lezioni, di non aver più voglia di uscire. 

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