Norvegia e Danimarca hanno annunciato che riapriranno ai movimenti turistici tra i due Paesi a partire dal 15 giugno, ma manterranno le restrizioni per gli svedesi, che a differenza loro non hanno imposto misure restrittive e registrano il bilancio di vittime da coronavirus - oltre 4.000 - di gran lunga più alto tra i Paesi scandinavi. Lo riporta la Bbc. Approccio diverso per i viaggi d'affari.
Il premier danese Mette Frederiksen ha dichiarato in conferenza stampa a Copenhagen che Danimarca e Svezia si trovano in fasi diverse per quanto riguarda la pandemia. La Danimarca sta aprendo ai flussi turistici anche con Germania e Islanda.
Se i turisti svedesi non sono graditi a Oslo, lo sono, invece, i manager provenienti da Stoccolma. La Norvegia, infatti, aprirà le sue frontiere ai viaggiatori d'affari provenienti dai vicini Paesi nordici a giugno, in un ulteriore allentamento delle restrizioni legate al coronavirus. Le nuove regole indicano che i viaggiatori d'affari che arrivano da Danimarca, Finlandia, Islanda e Svezia non saranno più soggetti a una quarantena obbligatoria di 10 giorni attualmente applicata per quasi tutti gli arrivi dall'estero, riferisce la Reuters.
Si è discusso se l'allentamento dovesse differenziarsi tra i Paesi a causa del tasso significativamente più alto di contagi da coronavirus in Svezia, ma alla fine il governo di Oslo ha deciso di non adottare una simile iniziativa. "Si tratta di riprendere il lavoro quotidiano, in modo lento e controllato. Non tutti gli incontri, i negoziati e gli accordi possono essere effettuati in modalità digitale", ha commentato il ministro Iselin Nyboe.
Intanto, in Svezia, gli studenti di università e scuole superiori torneranno in aula dal 15 giugno, dopo mesi di lezioni a distanza per contenere la diffusione del coronavirus. In realtà, la maggior parte degli istituti ha già chiuso per le vacanze estive e quindi gli studenti non rientreranno in classe prima dell'autunno. Coloro, invece, che devono seguire corsi di recupero potranno farlo con lezioni ed esami in presenza.
"Voglio essere chiara, siamo ancora nel pieno della pandemia", ha sottolineato il ministro dell'Istruzione svedese Matilda Ernkrans, precisando che in tutte le scuole saranno attuate misure di sicurezza e vietati gli assembramenti con più di 50 persone.
In Svezia, l'unico Paese al mondo a non aver attuato il lockdown contro il Covid-19, sono stati registrati finora 36.476 casi e 4.350 vittime. I casi attivi sono 27.155, secondo l'aggregatore di dati worldometers.info.