Cosa hanno in comune uno chef gourmet, una cuoca tradizionale, tre contadini, un ciclista, una sarta e una guida alpina dell’Alta Badia? Semplicemente una profonda passione innata per la terra, dove sono cresciuti e tuttora vivono. Saranno proprio loro i protagonisti indiscussi della rassegna Nos Ladins – Noi Ladini, che dà la possibilità ai turisti che frequentano l’Alta Badia, di poter diventare, per alcune ore, un vero local.
Il sorgere del sole in vetta - Quella di alzarsi in piena notte per raggiungere una vetta dolomitica, da dove ammirare l’alba è una delle attività alle quali un vero ladino non vuole rinunciare. Manuel Agreiter, guida alpina locale e gestore di un rifugio al Vallon (2550m) accompagnerà i partecipanti in una camminata di un’ora e mezza fino alla scaletta del Piz da Lech. Da lì si potrà ammirare la bellezza del sole che sorge dietro alla catena montuosa del Santa Croce, Lavarela e Conturines. Manuel conosce il nome di ogni vetta e ascoltare le sue storie di uomini e montagna sarà un vero piacere. Il programma prevede il ritrovo a Corvara, da dove si sale in macchina con Manuel fino al punto da dove si parte a piedi per raggiungere la scaletta del Piz da Lech. Si ritorna, sempre a piedi, fino al Vallon, dove è prevista la colazione, prima di scendere a piedi o con gli impianti di risalita per raggiungere nuovamente il centro di Corvara. L’escursione è di difficoltà facile-media. Questi gli appuntamenti: 14 e 28 luglio, 18 agosto e 1° settembre.
Il lavoro del contadino - Un tempo l’Alta Badia era governata dal lavoro dei contadini: un lavoro duro, impegnativo, ma ricco di soddisfazioni. Con gli anni il modo di lavorare la terra è cambiato. Tanti lavori, che venivano fatti puramente a mano, oggi vengono svolti con il supporto delle attrezzature moderne. Il lavoro dei contadini è diventato da un lato più semplice, ma per questo non meno affascinante. E questo è anche il pensiero di Ossi e Robert Rottonara, due giovani contadini di 24 e 27 anni, appassionati di montagna e di sport, che insieme al padre, gestiscono il maso di famiglia. Saranno loro a far vivere ai partecipanti a questa iniziativa un’esperienza indimenticabile, alla scoperta della vita al maso. Se il tempo lo permette si andrà sui prati a fare il fieno, altrimenti si potranno svolgere i lavori in stalla, che di certo non mancano. Questi gli appuntamenti: 17 luglio, 12 e 21 agosto e 4 settembre. Le attività verranno definite in base al periodo e alle condizioni meteo.
Conoscere e raccogliere le erbe di montagna - Il bosco è fonte di energia e un luogo tutto da scoprire. Immergervisi con Andrea Irsara, chef gourmet dell’Alta Badia è ciò che rende l’esperienza davvero unica. Andrea, che della passione per i fornelli ha fatto il suo mestiere, porterà i partecipanti su un percorso nei boschi e tra i prati di montagna. Sarà lui ad insegnare a riconoscere le erbe di montagna, a raccoglierle nel totale rispetto della natura e ad usarle in cucina. Insieme a lui verranno realizzati piatti e bevande dal gusto semplice, ma autentico. L’iniziativa è adatta a tutte quelle persone che hanno una forte passione per la natura, per i prodotti che questa offre e per una cucina salutare e allo stesso tempo sfiziosa. Questi gli appuntamenti: 24 luglio, 7 e 27 agosto.
I segreti della cucina ladina - La cucina è parte integrante della cultura e delle tradizioni di un luogo. I piatti della cucina ladina sono semplici, ma genuini, preparati secondo la ricetta tramandata di madre in figlia, di generazione in generazione negli anni. Perciò per aspirare a essere un ladino, se non perfetto, ma quanto meno di buon livello, passare un pomeriggio con Anna Maria Comploi nella cucina del maso di famiglia è d’obbligo. La cuoca, specializzata in pietanze ladine, svelerà ai partecipanti i segreti della cucina locale: canederli, turtres ripiene di spinaci e ricotta oppure crauti, furtaies e altri piatti ladini verranno preparati seguendo le ricette tradizionali e consumati all’interno di un ambiente accogliente e tipico della zona. Questi gli appuntamenti: 30 luglio, 20 agosto e 10 settembre.
Pedalare su strade e vie meno conosciute - Nel 1985 è nata proprio in Alta Badia una delle granfondo ciclistiche più conosciute ed ambite al mondo: la Maratona dles Dolomites-Enel. Sarà Igor Tavella, grande appassionato di bici, a raccontare ai partecipanti, l’evento ciclistico, tra storia e curiosità. Il figlio di Eduard, uno dei fondatori della granfondo amatoriale, accompagnerà i ciclisti in un’uscita sulle due ruote come un vero “insider”. Igor porterà i partecipanti, infatti, alla scoperta delle strade e vie meno conosciute dagli amanti di questo sport. Si partirà dalla sede della Maratona dles Dolomites-Enel, fermandosi per uno spuntino oppure per qualche pit-stop particolare, come fanno in genere le persone del posto. L’appuntamento è previsto per venerdì 3 luglio.
Transumanza, il rito di un tempo - La transumanza è la migrazione degli animali, che a fine estate vengono portati nelle loro stalle in paese, dopo aver passato i mesi più caldi al pascolo negli alpeggi. Chi partecipa a questa attività avrà la possibilità di accompagnare sugli ultimi chilometri di transumanza Matteo Piccolruaz, giovane contadino locale, mentre riporta il bestiame fino in paese. L’appuntamento è previsto per domenica 20 settembre.
Nell’atelier di cucito - Anita Vittur, mamma e maestra di sci ha trasformato la sua dimora in un atelier in cui disegna e realizza, con molta passione per il dettaglio e per tutto ciò che è realizzato a mano, abiti e accessori moderni, ma allo stesso tempo legati alla tradizione locale. Partecipare alle giornate organizzate insieme a lei contribuisce a conoscere lo stile dei ladini e rappresenta, inoltre, un’ottima occasione per scoprire i segreti di Anita. Il tutto si svolge ai piedi delle sue amate Dolomiti, all’interno del suo laboratorio artigiano a pochi passi dal centro di San Cassiano. Questi gli appuntamenti: 21 luglio, 4 e 25 agosto e 8 settembre.
Per maggiori informazioni: www.altabadia.org