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Coronavirus, Oms e Iss: "In autunno ci sarà una seconda ondata"

Brusaferro: "Ottobre è il mese in cui cominciano le patologie respiratorie, non a caso consigliamo il vaccino". L'Organizzazione mondiale della Sanità: "Il Covid non è sparito"

Coronavirus, a Milano lunghe code per i test sierologici ai privati

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A Milano lunghe code all'ingresso dell'Ospedale San Giuseppe Multimedica per i test sierologici Covid-19 ai privati.

"In autunno il coronavirus si può confondere con altre sintomatologie di tipo respiratorio e la famosa ipotesi della seconda ondata dal punto di vista tecnico scientifico è un dato obiettivo". Lo ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, La previsione è confermata dall'Oms, che ha sottolineato: "Il Covid-19 non è sparito, con l'allentamento delle restrizioni ci saranno nuove ondate che si diffonderanno molto velocemente".

Secondo Brusaferro, "ottobre è il mese in cui cominciano le patologie respiratorie, non a caso consigliamo il vaccino. Tanto più ci si avvicina a questo periodo, all'autunno, tanto più ci si avvicina a una seconda ondata. Sappiamo che in autunno aumenta possibilità di trasmissione, anche perché non stiamo più all'aperto". 

Italia a tre velocità "Possiamo invididuare un'Italia a tre velocità - ha detto ancora il presidente dell'Iss in audizione alla Camera -, ma in tutte le Regioni c'è un decremento. Il virus è ancora presente, i comportamenti adottati sono la misura più efficace per ridurre la contaminazione".

"Apertura tra Regioni sarà sfida più importante" "Con la prossima settimana ci avviamo a una sfida sarà ancora più importante perché sarà liberalizzata la mobilità tra Regioni e anche quella internazionale - ha precisato -. Questo richiederà una capacità ancora più attenta di monitorare e rispondere a focolai".

Oms: "Il virus non è sparito" Il coronavirus "non è sparito" e con l'allentamento delle restrizioni dobbiamo prepararci all'arrivo "di nuove ondate che si diffonderanno molto velocemente". Lo ha detto l'inviato speciale dell'Oms per il Covid-19, David Nabarro. Anche se le misure di lockdown saranno progressivamente eliminate in tanti Paesi del mondo le persone "dovranno continuare a praticare il distanziamento sociale il piu' possibile e isolarsi immediatamente se si ammalano".

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