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Coronavirus, test dell'app Immuni in sei Regioni: il Friuli Venezia Giulia ritira la disponibilità

Secondo il governatore Fedriga, il sistema per il tracciamento dei contagi "rischia di ingenerare panico tra i cittadini"

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Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha ritirato la disponibilità alla sperimentazione dell'app Immuni, spiegando i motivi in una lettera alla Conferenza delle Regioni. "Immuni - scrive - prevede non la ricostruzione della catena di contatti dei soggetti risultati positivi, come chiesto dalla Regione per integrare il lavoro oggi svolto manualmente, bensì l'invio di un sms ai cittadini entrati a contatto con un contagiato".  Segui in tempo reale tutti gli aggiornamenti sull'emergenza coronavirus cliccando qui

Secondo il presidente, "ciò significa che si passerà da una gestione affidata ai Servizi sanitari a un'azione diretta (e priva del supporto di professionisti) dei cittadini, a cui competerà l'onere di chiamare il medico di base: una soluzione poco avveduta che rischia di ingenerare panico o, nel caso in cui il cittadino decidesse di non rivolgersi al medico curante, di vanificare l'efficacia dell'app".

La dichiarazione di Fedriga arriva dopo che il governo ha annunciato che l'applicazione, che verrà rilasciata a inizio giugno, sarebbe stata testata in sei Regioni, e non in tre (Liguria, Abruzzo e Puglia) come precedentemente annunciato.

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