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Chat delle toghe su Salvini, il Csm apre una pratica sui magistrati

Sulla bufera sulle Procure nata dal caso Palamara "il Colle faccia sentire la sua voce", afferma il leader della Lega

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Il Consiglio superiore della magistratura apre la pratica sui magistrati citati nell'articolo de La Verità, intitolato "Le chat delle toghe su Salvini: 'Anche se ha ragione lui adesso dobbiamo attaccarlo'", chiesta dai componenti laici della Lega. Ad occuparsene sarà la Prima Commissione, alla quale il Comitato di presidenza ha inviato gli atti. L'obiettivo è accertare se la condotta dei magistrati sia conforme "al dovere di autonomia e indipendenza".

Salvini: "Il Colle faccia sentire la sua voce" - "Penso che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella debba intervenire pubblicamente, ne va dell'immagine dell'intera magistratura italiana", ha commentato Matteo Salvini parlando della bufera sulle Procure nata dal caso Palamara. "Il Quirinale dovrebbe far sentire la sua voce", ha ribadito il leader della Lega.

"Solo alcuni magistrati usano la toga per fare politica" - "Fortunatamente ci sono solo alcuni magistrati che usano la toga per fare politica - ha proseguito Salvini -. Però fammi pensare che la grande maggioranza faccia il proprio lavoro liberamente ed applicando veramente il principio per cui 'La legge è uguale per tutti'".

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