"La fine è l’inizio. L’inizio è la fine", sono le prime parole del trailer pubblicato da Netflix con cui si annuncia l'arrivo della terza e ultima stagione di "Dark". La circolarità del tempo è l'elemento centrale della serie tedesca e i nuovi episodi chiuderanno il cerchio sulla complicatissima trama dopo i viaggi nel tempo, nel passato e nel futuro, delle prime due stagioni. La data ufficiale di messa in onda poi non è casuale: fissata il prossimo 27 giugno, corrisponde, nella serie, all’Apocalisse di Winden, cittadina dove si svolgono i fatti.
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"Il ciclo finale sta per iniziare. Il cerchio sarà finalmente interrotto?", avverte la didascalia che accompagna le prime immagini della terza stagionione di "Dark". Grazie a ingredienti come salti temporali, segreti, misteri, quotidiano e fantascienza, la serie ideata e diretta da Baran bo Odar si è rivelata un vero e proprio "caso" mediatico, capace di aver solleticato l'interesse dello spettatore, anche per la poca chiarezza didascalica di ciò che accade. Da poco è stata anche incoronata come la "miglior serie Netflix di sempre": in un sondaggio online di Rotten Tomatoes i telespettatori hanno decretato la vittoria sulle più blasonate "Black Mirror", "The Crown", "Stranger Things".
La scomparsa di due bambini è l’inizio di frenetica ricerca che coinvolge quattro famiglie e le loro drammatiche vicende all’interno di una piccola comunità con un passato oscuro. La trama è basata sul principio di autoconsistenza: molti personaggi sono in grado di spostarsi nel tempo, ma non sono tuttavia in grado di modificare il loro destino né quello degli altri. Il passato, in quanto tale, è immutabile e la volontà dei singoli è dunque piegata al procedere del tempo e anche quando si viaggia nel tempo non si può fare altro che assecondare gli eventi
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