Coronavirus, un positivo ogni 115 tamponi | Bellanova: commissione d'inchiesta su Lombardia | Reddito Emergenza, già 20mila domande
In Italia si sono registrati 652 nuovi casi e altre 130 vittime nelle ultime 24 ore. L'indice di trasmissibilità Rt è sotto il valore 1 pressoché ovunque
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I casi di coronavirus sono in calo in tutte le Regioni italiane, inclusa la Lombardia. L'indice di trasmissibilità Rt è sotto il valore 1 pressoché ovunque, mentre aumentano gli asintomatici individuati. E' la fotografia dell'andamento della curva epidemica, con dati relativi ai giorni dopo la fine del lockdown. Intanto, nel primo giorno utile, sono arrivate all'Inps 20mila domande per il Reddito di Emergenza. Bellanova: "Commissione d'inchiesta sulla sanità lombarda".
In Lombardia l'indice Rt è passato da moderato a basso "Il nostro Rt è passato da moderato a basso - spiega l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera - e l'Istituto superiore di Sanità ha sottolineato l'efficacia messa in campo dalla nostra regione". Ma l'Rt, ha spiegato il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro, non è una pagella ma uno strumento dinamico che ci aiuta a capire cosa succede e va letto con altri dati".
L'Rt più basso si registra in Calabria Questo indice, tra i 21 indicatori previsti dal ministero della Salute per il monitoraggio, varia infatti ora dallo 0.17 della Calabria (il più basso) allo 0.71 del Lazio e 0.86 dell'Abruzzo. In Valle D'Aosta, invece, l'Rt è definito pari a 1.06, il valore più alto anche se momentaneo. Ma i responsabili regionali hanno replicato che "negli ultimi dieci giorni l'indice Rt in Valle d'Aosta è tra 0.5 e 0.6. Il calcolo è monitorato settimanalmente e anche pochi casi possono produrre una oscillazione. Ma possiamo senza dubbio affermare che l'indice di contagio Rt è marcatamente sotto l'1".
Il ministro Speranza è cautamente ottimista Cautamente ottimista il ministro della Salute Roberto Speranza: "I dati sono al momento incoraggianti. Ci dicono che il Paese ha retto bene le prime aperture del 4 maggio. Ma guai a pensare che la partita sia vinta. Serve massima cautela. Basta poco per vanificare i sacrifici fatti finora".
Bellanova: "Commissione d'inchiesta sulla sanità lombarda" "Credo che sia sotto gli occhi di tutti: la sanità in Lombardia non ha brillato nella gestione dell'emergenza coronavirus". E' l'affondo del ministro Teresa Bellanova. "Ora - ha detto in un'intervista tv - bisogna fare squadra e dotare il Parlamento di una commissione di inchiesta per capire i punti di debolezza che ci sono stati. Con il virus faremo i conti a lungo e non possiamo avere un sistema che porta i medici a scegliere chi deve vivere e chi no".
Un positivo ogni 115 tamponi effettuati Il trend in calo è confermato anche dai numeri della Protezione civile: sono infatti 59.322 i malati di coronavirus in Italia, 1.638 meno di giovedì, e sono saliti a 136.720 i guariti e i dimessi con un incremento rispetto a venerdì di 2.160. I contagiati totali (attualmente positivi, vittime e guariti) sono quindi 228.658, 652 più di venerdì. Di questi, 86.384 sono in Lombardia. A livello nazionale la percentuale dei positivi trovati sui tamponi effettuati nelle ultime 24 ore è di 0,86%, circa un positivo ogni 115 test.
Ma si registrano altre 130 vittime Altro dato positivo è quello delle terapie intensive: 595 i pazienti ricoverati, 45 meno di venerdì. Resta invece alto il numero dei decessi, anche se in otto Regioni non si sono registrati morti per coronavirus nelle ultime 24 ore: sono 130 le vittime ed in totale i morti salgono così a 32.616. Quanto ai tamponi effettuati finora, sono arrivati a 3.318.778, 75.380 più di venerdì, mai così tanti in 24 ore. E sono 2.121.847 le persone sottoposte a test.
Solo in 5 Regioni incidenza di casi "intermedio-alta" La situazione generale del primo periodo di post lockdown - con i dati monitorati dall'11 al 20 maggio - sembra dunque non destare particolare allarme. Il parametro dell'incidenza settimanale dei casi risulta infatti "basso" o "intermedio-basso" in tutte le Regioni, tranne 5: in Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Toscana e Valle d'Aosta, infatti, è definito "intermedio-alto".
Nessun sovraccarico negli ospedali Ciò vuol dire, si rileva nel monitoraggio, che "l'incidenza settimanale è molto eterogenea. In alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo". Ma in generale, ha sottolineato Brusaferro, "non si registrano segnali di sovraccarico dei servizi ospedalieri sul territorio nazionale".
Ma l'allerta deve restare alta "Oggi il virus ancora circola e non possiamo allentare le misure di protezione individuale. Non possiamo escludere un incremento dei casi nelle prossime settimane", ha però avvertito Brusaferro. Quanto alla questione della mobilità tra le Regioni, "va affrontata con un numero di nuovi casi ancora più ridotto rispetto a quello che abbiamo", ha detto. Ma sulla base di quali criteri? "L'indice Rt cambia su base settimanale e lo escluderei come criterio per gli spostamenti. Ma sono importanti anche le modalità di movimento, cioè - ha sottolineato - il come ci si sposta".
Mobilità tra Regioni in base ai dati epidemiologici di fine mese E fonti del ministero della Salute hanno spiegato che le decisioni sulle aperture dei confini tra Regioni verranno prese sulla base dei dati epidemiologici di fine mese, che daranno un primo report sulla fase che si è aperta dal 18 maggio. Perciò sono infondate le indiscrezioni sulla possibilità di permettere lo spostamento solo tra Regioni con pari livello di contagio.
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Già arrivate 20mila domande per il Reddito di EmergenzadDa venerdì fino al 30 giugno si potrà fare richiesta per il Reddito di Emergenza. E, come scritto su Twitter dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, "alla mattina di venerdì sono arrivate al sito dell'Inps circa 20mila domande. "Tra gli obiettivi che il governo si è posto con i provvedimenti finora messi in campo c'è la protezione sociale di lavoratori e famiglie. Andiamo avanti su questa strada", ha detto.
Il Brasile diventa il secondo Paese al mondo per contagi Intanto, con il numero dei contagi totali salito a 330.890, il Brasile ha superato la Russia per numero di infetti confermati da Covid-19, diventando il secondo Paese con più casi di coronavirus al mondo, dietro solo agli Usa. Lo rendono noto i media locali, citando gli ultimi dati del ministero della Sanità, secondo cui il bilancio complessivo delle vittime è salito a 21.048 (+1.001 decessi nelle ultime 24 ore).
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