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Fabrizio De André e la Pfm: il concerto perduto è tornato alla luce

Restaurato e rimasterizzato, esce per la prima volta in cd e doppio vinile la storica esibizione del 3 gennaio 1979 a Genova

Ufficio stampa

A febbraio il film "Fabrizio De Andrè & PFM. Il concerto ritrovato" è stato un vero e proprio evento, campione di incassi nei pochi giorni in cui è stato nei cinema. Adesso esce la colonna sonora di quel film, ovvero la ripresa audio del concerto di Genova del 3 gennaio 1979. Un documento prezioso sia per il concerto stesso, sia per come è stato recuperato grazie a un lavoro altamente professionale che ha permesso di superare i limiti tecnici della registrazione originale.

L’intera registrazione viene pubblicata in altissima qualità (192kHz/24 bit), grazie ad un meticoloso ed importante lavoro di restauro e masterizzazione (a cura di Lorenzo Cazzaniga e Paolo Piccardo). Nell’ascoltare “Il concerto ritrovato” si potrà rivivere uno dei momenti più alti della musica del nostro Paese, trasformata per sempre dall’irripetibile sodalizio artistico, unico nella storia, tra uno dei più grandi artisti italiani di sempre e la rock band italiana più conosciuta al mondo.

"Fabrizio De André e PFM. Il concerto ritrovato", guarda gli scatti del backstage e del concerto

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Il minuzioso lavoro di restauro e masterizzazione del live di Genova è stato realizzato nell'intento costante di mettere al centro la rara grandezza vocale di Fabrizio De Andrè dal punto di vista timbrico, espressivo ed interpretativo. Il concerto era stato registrato con tecnica multipista. L’audio era quasi totalmente monofonico e in alcuni tratti completamente distorto. Dopo una prima operazione di restauro del materiale, sono state ricreate le condizioni di allora, montando un impianto all’interno di un hangar e riproducendo il concerto, generando un fronte sonoro simile all’originale, e registrandolo con microfoni ambientali. Il nuovo file stereofonico creato è stato poi oggetto di diverse trasformazioni per mettere in luce, nei limiti del possibile, quegli elementi che all’interno del mix originale erano stati bilanciati quella volta in modo discutibile per compensare le problematiche ambientali del concerto di allora.

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Alcuni brani, risultanti completamente distorti nella registrazione originale, hanno subito trattamenti più intensivi di restauro e, nei casi peggiori, si è ricorsi all’estrazione dei singoli strumenti ed al trattamento separato di questi. Successivamente sono stati re-mixati tra loro mantenendo gli equilibri simili al missato originale.

Questa la tracklist del cofanetto: La canzone di Marinella; Andrea; Maria nella bottega del falegname; Il testamento di Tito; Un giudice; Giugno '73; La guerra di Piero; Amico fragile; Verranno a chiederti del nostro amore; Zirichiltaggia; Rimini; Via del campo; Avventura a Durango; Sally; Bocca di rosa; Volta la carta; Il pescatore. 

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