Mercati in grande attesa della decisione della Federal Reserve americana sui tassi di interesse Usa. Ci si aspetta un ritocco verso l'alto del costo del denaro che non vada oltre il quarto di punto. In questo caso, i listini avrebbero già sostanzialmente scontato l'intervento. Ma un po' di ansia c'è perché non è escluso che la banca centrale possa arrivare fino al mezzo punto.
In un momento in cui le piazze azionarie sembrano aver imboccato con una certa convinzione la via del summer rally, e questo nonostante tutta la situazione irachena, proprio la decisione Fed sui tassi diventa determinante. Un fisiologico riaggiustamento è più che assorbibile da parte dei mercati, a condizione che rimanga entro certi limiti.
In sostanza, se nonno Greenspan rialzerà il costo del denaro di un quarto di punto non ci dovrebbero essere spiacevoli conseguenze. Se, invece, giocherà qualche brutto tiro, calcando di più la mano, allora listini, sia a Wall Street che nel Vecchio Continente, potrebbero soffrirne sensibilmente.
Il quadro strutturale delle Borse sembra destinato a rimanere in ogni caso sostanzialmente rialzista. Dunque, cè da sperare che dalla Fed non arrivino inaspettate sorprese, ma, comunque, i mercati dovrebbero avere la forza anche per resistere ad un eventuale choc Greenspan.