Mete esotiche

Donnavventura: Aruba, l’isola felice

Qui è estate tutto l’anno, tra acque turchesi, spiagge bianche e panorami mozzafiato

È immersa in meravigliose acque turchesi ed è chiamata anche isola felice, dove splende sempre il sole ed è estate tutto l’anno, siamo ad Aruba.  È situata nei caldi Caraibi meridionali, plasmata da 100 culture senza uguali e ricca di sorprendenti meraviglie naturali. L’isola è caratterizzata da panorami, suoni e prelibatezze difficili da trovare in altre isole Caraibiche. 

La scoperta di Aruba si deve ad Alonso de Ojeda, navigatore spagnolo che approdò sull’isola nel 1499. Era convinto di trovarvi oro e pietre preziose tanto da nominarla “Oro Hubo”, che significa “c’era l'oro”, ma ben presto si rese conto che nulla di ciò che credeva c’era davvero. In seguito l’isola rimase per oltre un secolo sotto il dominio spagnolo. Nel 1636 arrivarono gli olandesi e non se ne andarono più, infatti ancora oggi Aruba fa parte dei Paesi Bassi, godendo però di un’autonomia piuttosto elastica. 

Nonostante sia un po’ più piccola della nostra isola d’Elba, vanta una grande varietà di paesaggi; le sue spiagge sono lunghe distese di sabbia bianca e il mare ha un colore incredibile, con mille sfumature di azzurro. 
Qui vi è una presenza costante, molto curiosa… quella delle iguane! É talmente facile incontrarle che ci si abitua subito alla loro compagnia. 

I tramonti, visti dalla spiaggia, sono delicati e intensi allo stesso tempo. Un momento di forte impatto e affascinante, in cui si può scoprire cosa hanno preso con le loro reti i pescatori che rientrano dopo una giornata in mare aperto.

Sulla punta nord occidentale di Aruba si trova il faro California, deve il suo nome ad una nave britannica che nel 1891 affondò in queste acque. È stato costruito per commemorare questo tragico evento e per far si che queste tragedie non capitassero più. Vanta una posizione perfetta, perché si trova a 10 metri dal livello del mare su una vista panoramica che cade a picco sul mare e sulla costa frastagliata. La capitale di Aruba è Oranjestad e si estende a ridosso della costa.  Una cittadina che costituisce il punto nevralgico di questa Nazione.  
Elemento fondamentale di Aruba è il mare. Non solo per la sua straordinaria bellezza, ma anche per tutte le attività a esso legate come il surf, lo snorkeling e la pesca, che permette agli abitanti locali di unire il lavoro alla passione.  Tra le spiagge degne di nota c’è sicuramente Eagle beach. Una lunga spiaggia facilmente riconoscibile dal Divi Divi, una particolare pianta iconica dell’isola, che deve il suo aspetto al vento che l’ha gradualmente piegata. 

Nella parte nord-orientale dell’isola si trova l’Arikok National Park, un’area protetta istituita ufficialmente nel 2000, che comprende anche la fascia costiera e si estende sul 20% circa della superficie del Paese. Nel complesso si tratta di un territorio vario, interessante anche da un punto di vista geologico e che racchiude in sé la maggior parte delle specie animali e vegetali arubiane.
Per migliaia di anni, i forti venti e le onde martellanti si sono infranti sulle rocce calcaree creando così dei suggestivi ponti naturali di roccia. 

Nonostante Aruba sia una piccola isola, vanta scenari molto diversi tra loro. Il versante nord orientale è più esposto alle correnti del mar dei Caraibi, per questo il suo aspetto è ruvido e frastagliato, poco frequentato dai turisti, ma amato da centinaia di capretto che corrono liberamente saltando qua e la. 
Aruba si distingue anche per il rispetto dell’ambiente, per la tutela del patrimonio culturale e naturale, e per la grande attenzione allo sviluppo sostenibile. 

Non si può non nominare San Nicolas! Una cittadina con una spiccata vocazione verso la street art; installazioni curiose e mosaici la adornano e rendono davvero piacevole passeggiare fra le sue vie.
Insomma, Aruba, con i suoi scenari da cartolina, è una fantastica isola caraibica dove la felicità traspira da tutti i pori!