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Coronavirus, la protesta dei tassisti a Milano: "Non c'è lavoro"

Le telecamere di "Mattino Cinque", fuori il palazzo della Regione Lombardia: "Abbiamo dato una mano agli altri, adesso qualcuno aiuti noi"

"Abbiamo cercato di dare una mano ai più bisognosi durante questa emergenza, adesso pretendiamo che qualcuno aiuti noi". E' la testimonianza, a "Mattino Cinque", di un tassista a Milano che insieme ad altri colleghi è in protesta all'ingresso del palazzo della Regione Lombardia. "Non c'è lavoro", spiega Paolo il tassista ai microfoni del programma di Canale 5.

"Si potrebbero non pagare le tasse, né l'Inps, non ritengo opportuno aiutarci con un prestito per caricarci di altri debiti", prosegue il lavoratore che si rivolge alle istituzioni per chiedere aiuto in questo momento di difficoltà per la sua categoria. "Un debito non lo si paga con un altro debito - conclude Paolo - quindi il governo, la Regione, il Comune facciano il loro lavoro".

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