Sarà la pubblicità convincente di Alessandro Volta (interpretata da Alessandro Gassman), sarà che il mercato è a digiuno di matricole da un bel po' di tempo, quel che è certo è che le prenotazioni delle azioni Terna hanno già superato la quota minima dell'offerta destinata al mercato retail. Si tratta di 160 milioni di azioni pari al 30% dell'offerta globale, a cui poi si aggiungono i 130 milioni di titoli della greenshoe.
Un vero e proprio boom che probabilmente porterà ad aumento della quota destinata ai piccoli risparmiatori, a scapito di quella riservata agli investitori istituzionali e professionali. E tutto questo già al terzo giorno dall'avvio dell'Opv.
Un successo annunciato quello della società dell'Enel, proprietaria della rete elettrica di trasmissione, che debutterà in Borsa la prossima settimana.
Secondo quanto si apprende da fonti bancarie, la forte richiesta e' spinta dagli azionisti Enel, ai quali e' riservato un 50% della quota destinata al retail. Questi oltre ad avere diritto ad un'azione gratuita ogni 20 possedute ininterrottamente per 18 mesi (così come spetta a tutti gli altri piccoli investitori), avranno anche un dividendo straordinario in autunno. L'importo è ancora indefinito, ma probabilmente non sarà inferiore al dividendo ordinario di 0,36 euro per azione.
A fare incetta di titoli, poi, sono anche i dipendenti del gruppo Enel per i quali e' previsto un incentivo maggiorato con una bonus share al 10% (1 azione gratuita ogni 10 acquistate al collocamento e mantenute per 18 mesi).
Per aderire all'offerta pubblica di vendita ci sono ancora pochi giorni. La chiusura è prevista per venerdi' 18 giungo. La forchetta di prezzo e' tra 1,62 e 1,85 euro per azione. Il lotto minimo e' di 2.000 azioni per un controvalore tra 3.240 e 3.700 euro. Il prezzo finale sara' comunicato al mercato domenica 20 giugno, mentre il pagamento delle azioni e l'inizio delle negoziazioni avverranno il 23 giugno.