Coronavirus, Conte: "Dobbiamo riavviare il motore del Paese ma non è ancora tempo di party e movida"
Il premier nell'informativa alla Camera sulla fase 2 annuncia l'avvio di "test sierologici su base volontaria su 150mila persone a partire dal 25 maggio" e striglia le banche che "devono e possono fare di più"
"Se il peggio è alle spalle lo dobbiamo ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita". Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte alla Camera. Ora, si tratta di "riavviare il motore economico e produttivo del Paese, ma lo dico ai giovani: non è tempo di movida o party". Bagarre in Aula quando il deputato Ricciardi (M5s) attacca la sanità lombarda: urla e pugni sugli scranni dei leghisti.
"Con la stessa determinazione" usata nella fase 1 "ritengo possibile, anzi doveroso, compiere una scelta coraggiosamente indirizzata verso un rapido ritorno alla normalità. Siamo nella condizione di affrontare la fase 2 con fiducia e responsabilità", ha detto ai deputati.
Conte striglia le banche: devono fare di più Nell'informativa Conte ha sollecitato "il sistema bancario che può e deve fare di più". "In particolare per agevolare i prestiti sostenuti da garanzia pubblica", la norma "consente infatti di erogare prestiti nel giro di 24 ore". Su questo punto si sono scatenate le tifoserie rivali in Aula, il capo del governo è stato prima interrotto dalle proteste dell'opposizione. Riprendento la parola ha invece strappato l'applauso della maggioranza quando ha affermato che "in tanti casi le tempistiche sono state rispettate, in tanti casi questo non sta avvenendo", le banche dunque si devono "allineare" a quanto previsto dalla norma e "non è tollerabile" mettere in difficoltà le attività per i mancati prestiti.
Rischio di aumento della curva calcolato "Il rischio dell'aumento della curva epidemiologica è calcolato", ha quindi spiegato, sottolineando che "siamo consapevoli che quella che abbiamo davanti è la sfida più difficlie e non meno insidiosa di quella affrontata dall'inizio dell'emergenza quando siamo stati costretti a introdurre misure contenitive sempre più severe ed estese a tutto territorio nazionale. Per tutelare il bene primario, la salute la vita e integrità fisica siamo stati costretti a limitare gli spostamenti e imporre un distanziamento e bloccare ogni attività".
Test sierologici su base volontaria Il premier ha chiarito che dal "25 maggio verranno eseguiti test sierologici su base volontaria" e saranno "su un campione di 150mila abitanti". "Soprattutto in questa fase è importante l'uso dei test molecolari, il commissario ha avviato una richiesta per l'offerta di kit per ulteriori 5 milioni di test e 59 aziende hanno presentato proposte", ha proseguito Conte. "In Italia sono stati fatti 3 milioni 171.719 tamponi, collocando il nostro paese al primo posto per numero di tamponi per abitante", ha evidenziato nel corso dell'informativa alla Camera sulla riapertura dopo l'emergenza coronavirus.
Al via la app Immuni Il contact tracing è "il secondo pilastro" per il controllo epidemiologico nella fase 2, ha dichiarato, e "il governo ha introdotto una disciplina per realizzare la app Immuni nel pieno rispetto della privacy e della sicurezza nazionale. Nei prossimi giorni partirà la sperimentazione su questa nuova applicazione, i dati verranno usati solo per la tracciabilità del virus".
Dinanzi a shock economico dl Rilancio è una base per la ripartenza "Siamo consapevoli che la riapertura non è sufficiente a riattivare il motore dell'economia e davanti allo shock serve un'azione costante, efficace dello Stato. Con il decreto Rilancio abbiamo messo le basi per la ripartenza", ha osservato. Il capo del governo ha aggiunto che "offiramo il provvedimento alla valutazione e al contributo migliorativo del Parlamento". Conte ha parlato anche della "procedura semplificata" per la Cassa integrazione, ha ringraziato il ministro Catalfo per l'introduzione del reddito di emergenza e ha citato la norma "introdotta dal ministro Bellanova" sulle regolarizzazioni degli stagionali. "Abbiamo posto le basi per la ripresa", ha detto ancora.
Vacanze in italia, se ognuno farà sua parte ci rialzeremo Il presidente del Consiglio ha invitato i cittadini italiani a fare le vacanze in Italia e ha poi rivolto un pensiero ai piccoli imprenditori: "Non mi sfugge la gravità di questa crisi, testimoniata anche da gesti forti come la consegna delle chiavi da parte dei piccoli imprenditori. E' una prova molto dura dalla quale ci rialzeremo in fretta se ognuno farà la propria parte".
Lavoriamo a un decreto per una semplificazione drastica della burocrazia "Il compito della politica tutta - ha ribadito - è quello di elaborare un ampio programma di rinascita economica e sociale. Il primo tassello non può che essere una drastica semplificazione burocratica. A tal proposito stiamo lavorando a un dl che introdurrà molti elementi di novità per offrire all'Italia uno shock, in particolare sul tema delle infrastrutture". Nel provvedimento ci sarà "un iter semplificato su un elenco di opere strategiche con poteri derogatori ma senza che ciò faccia venir meno i controlli più rigorosi che assicurino piena trasparenza ed evitino infiltrazioni mafiose".
Scuola, la ripartenza a settembre avrà costi ingenti Infine la scuola. Il premier ha sottolineato che "la gestione del rientro a settembre comporterà ingenti costi di organizzazione e le scorse settimane ci hanno mostrato l'importanza di aumentare la digitalizzazione dei nostri istituti e della nostra didattica. Proprio a questo fine - ha concluso - stanziamo 1 miliardo e 450 milioni di euro in due anni a beneficio della scuola".
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21 mag -
Conte: "Affronteremo la fase 2 con responsabilità"
"Con la stessa determinazione" usata nella fase 1 "ritengo possibile, anzi doveroso, compiere una scelta coraggiosamente indirizzata verso un rapido ritorno alla normalità. Siamo nella condizione di affrontare la fase 2 con fiducia e responsabilità". Lo dice il premier Giuseppe Conte nell'informativa in Aula alla Camera.
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