Il gran caldo accende anche le bollette energetiche. Con la grande richiesta di elettricità nelle ultime ore, dovuta all'improvviso e repentino aumento delle temperature, le quotazioni dell'energia elettrica sono andate alle stelle e questo si ripercuoterà ben presto sulle tasche degli italiani. Sono infatti immediatamente entrati in funzione molti impianti di condizionamento e con essi il consumo di elettricità è vertiginosamente aumentato.
Per adesso infatti sono i prezzi all'ingrosso dell'elettricità quelli che sono "esplosi", quella che viene quotata alla Borsa elettrica italiana. E questo fa temere per le cifre che ci ritroveremo a pagare a saldo dei consumi di elettricità nei prossimi mesi. Insomma, l'allarme rosso dovuto al gran caldo è già scattato, e l'estate non è ancora nemmeno cominciata.
Le contrattazioni dunque, spinte dall'ondata di caldo che sta investendo da martedì l'intera penisola, hanno toccato in giornata i record di 150 euro al megawattora, chiudendo la seduta a una media di 98 euro al megawattora. Livelli, quelli segnati nelle ultime ore sul mercato, che segnano un aumento del 100% rispetto a quelli dei primi scambi sul mercato elettrico che ha iniziato a funzionare il 31 marzo scorso (quando gli scambi erano pari a 55 euro a mwh).
Insomma, le quotazioni sono addirittura raddoppiate in soli due mesi. Il rialzo d'altronde era atteso con l'inizio della crescita delle temperature e con la conseguente richiesta mega di energia per far funzionare gli impainti di refrigerazione. Ma i tempi sono stati davvero da record.