di Big Trader
Il gruppo Marazzi, che in Italia rappresenta una delle firme più "pesanti" del settore delle piastrelle, starebbe pensando ad una possibile operazione di collocamento sul listino azionario di Piazza Affari. Lo sbarco in Borsa servirebbe a recuperare risorse finanziarie fresche da investire in attività estere, per rafforzare il ruolo dell'azienda proprio sui mercati internazionali.
Oggi la emiliana Marazzi rappresenta una realtà industriale con solide e storiche radici e con un business molto rodato che garantisce un fatturato superiore ai 900 milioni di euro. Il tutto grazie anche e soprattutto ad un marchio conosciuto e apprezzato in patria e oltreconfine. Insomma, la Marazzi è un buon esempio di quell"italian style" che ha venduto e vende molto bene nel mondo.
Ed ora, evidentemente, la società pensa ad un nuovo salto di qualità, ad un incremento del proprio giro daffari realizzato sui mercati esteri. Ma, per sviluppare le attività commerciali più lontane dalla propria terra dorigine, servono soldi, e non pochi. Per questo il gruppo, che ha da poco varato un nuovo piano industriale triennale, starebbe appunto valutando con grande interesse la possibile entrata a Piazza Affari. Il progetto sul tavolo dellazienda preveerebbe di portare sul listino una quota del capitale compresa tra il 20% e il 30%. Il controllo rimarrebbe saldamente in mano alla famiglia Marazzi.