patrimonio dell'umanità

Agrigento, la natura si riprende la Valle dei Templi

Due mesi di lockdown per la pandemia hanno lasciato il segno. In un video il famoso sito archeologico riappare in tutta la sua bellezza

Dopo due mesi di lockdown, la natura si riprende la Valle dei Templi ad Agrigento: fiori tra massi, piante rigogliose, farfalle che volteggiano indisturbate, persino le capre che brucano l'erba. Doveva essere un Eden delicatamente selvaggio, quello che appariva agli antichi greci. E oggi la Valle riappare in tutta la sua bellezza. Il tempo qui si è fermato, la mano dell'uomo non ha agito per tagliare, disboscare, sistemare, come normalmente avviene. Il risultato è un emozionante video, di Daniele Rosapinta | CoopCulture, che racconta il sito archeologico con immagini che lasciano il segno.

Nella Valle sono stati già avviati i lavori di sistemazione e sanificazione per la riapertura "che dovrà essere contingentata e con tutti i sistemi di sicurezza necessari per poter godere appieno della Valle", spiega il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta. Ci saranno termoscanner all’ingresso, tornelli e ticket online, con una particolare attenzione per il territorio.

Ripartiranno anche i cantieri e le campagne di scavo; intanto i visitatori potranno riscoprire le imponenti "macchine" edili dell'esposizione a cielo aperto "Costruire per gli dei”, organizzata da MondoMostre, che riaprirà al pubblico il 6 giugno e verrà prorogata fino al 31 dicembre. Uno spunto ulteriore per calarsi nel mondo di chi eresse questi templi che l’Unesco protegge.