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Vannini, a "Le Iene" le ombre sul passato di Ciontoli e i verbali delle due prostitute

Dopo settimane di ricerche l'inviato Giulio Golia ha ottenuto i verbali delle due due prostitute che 20 anni fa avevano accusato l'uomo dopo una prestazione sessuale non pagata

"Le Iene", aggiungono un nuovo tassello legato alla figura di Antonio Ciontoli, uno dei protagonisti dell'omicidio di Marco Vannini. Dopo settimane di ricerche l'inviato Giulio Golia ha ottenuto i verbali delle due due prostitute, Silvia e Marca, che 20 anni fa avevano accusato Ciontoli e si è messo sulle loro tracce.

Era il il 12 gennaio 2000: i carabinieri vengono fermati da una ragazza di colore, Silvia, appunto, di origine senegalese. “Denunciava che uno sconosciuto dopo aver avuto un rapporto sessuale con lei e una sua amica (Marca, ndr), gli mostrava un tesserino militare, si spacciava per poliziotto, si rifiutava di pagare la prestazione e si impossessava di 200mila lire”, si legge nel verbale. Circostanza che Ciontoli durante l’interrogatorio ha negato con fermezza. 

Le donne però nei verbali raccontano l'accaduto. “Diceva che chiamava i suoi amici, scendevamo dalla sua auto e nel controllare la mia borsa notavo che mancava la somma di 200mila lire. Intanto Silvia si segna la targa della macchina e Ciontoli se ne va”, dichiara Marca. Ed è grazie a questa targa che poche ore dopo i carabinieri identificano Antonio Ciontoli. 

Per quanto, invece, riguarda l'omicidio di Marco Vannini, cinque anni dopo la morte del giovane nella casa della fidanzata Martina, è stato fissato all'8 luglio l'inzio del processo d’Appello bis alla famiglia Ciontoli. Il nuovo dibattimento, disposto dalla Cassazione, vorrà far luce su quanto successo il 18 maggio del 2015 nella villetta di Ladispoli (Roma).

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