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Coronavirus, anche la sicurezza si evolve grazie a creatività e tecnologia

Lorenzo Manca, Ad e Presidente del Gruppo Sicuritalia-Ivri : "Ci sono nuovi spazi di servizio per le forze di sicurezza privata"

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Il Covid-19 ha portato con sé nuove sfide e la necessità di rivedere e riorganizzare i servizi e i prodotti del settore al fine di renderli coerenti col nuovo scenario socio-economico, con il quale non solo si deve interagire, ma impone anche un ragionamento su come orientare al meglio le nuove strategie. Tgcom24 ha chiesto a Lorenzo Manca, Ad e Presidente del Gruppo Sicuritalia-Ivri, come sta cambiando il settore della sicurezza privata.

Cosa sta cambiando in tempi di Covid-19?

Oggi le persone e le aziende hanno come principale priorità la minimizzazione del pericolo. È da questo punto di vista che dobbiamo rivedere il nostro rapporto col mercato. È questa la chiave per soddisfare al meglio le esigenze di un cliente.

Come vi ponete quindi nel nuovo mondo post Covid-19?

Pensiamo per esempio ad attività di consulenza per le procedure di accesso, per la fruizione degli spazi, per l’analisi dei rischi; oppure, a servizi di controllo della temperatura corporea, di supporto nella regolazione dei flussi di visitatori in maniera coerente con la normativa emanata, di sorveglianza sul rispetto delle procedure aziendali di prevenzione dal contagio; oppure ancora a tecnologie che insieme alla sicurezza inglobano anche caratteristiche di sanificazione degli ambienti.

Quale sfida ci attende?

L’interpretazione delle nuove esigenze del mercato è la sfida del momento e le direttrici principali di risposta sono: creatività, tecnologie di supporto e formazione delle risorse umane.

Quanto pesa il problema economico?

Il problema principale per il sistema economico è rappresentato dalla carenza di liquidità disponibile. Molto dipenderà da quanto velocemente lo Stato e le banche riusciranno a far arrivare il denaro nelle casse delle aziende. La burocrazia non virtuosa rappresenta un nemico da combattere. Il rischio è di far saltare intere filiere se i tempi non saranno coerenti con le esigenze. Occorrono procedure e atteggiamenti diversi dagli ordinari da parte del mondo creditizio, al fine di conciliare la valutazione del merito minima indispensabile con la necessità di far sopravvivere le imprese.

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