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Fase 2, il ministro Bonetti: "Centri estivi al via a partire dal 15 giugno"

Le Regioni potranno però eventualmente anticipare o posticipare, a seconda dello stato epidemiologico del loro territorio. Intanto il governo stanzia 185 milioni di euro

Coronavirus, ecco come bambini e ragazzi potrebbero tornare tra i banchi di scuola

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Mentre in Italia l'anno scolastico 2019/2020 è ormai chiuso a causa della pandemia di coronavirus, in alcuni Paesi europei e non solo i governi hanno deciso di far tornare bambini e ragazzi a scuola, adottando però misure di sicurezza. Prima fra tutte le mascherine, obbligatorie per tutti gli studenti. Le classi sono poi state modificate, sistemando i banchi, solo singoli, e a distanza di almeno un metro e mezzo l'uno dall'altro. Gli insegnanti, invece, oltre che mascherine devono indossare anche una visiera protettiva. Precauzioni che potrebbero essere importate nel nostro Paese in vista della riapertura della scuola.

centri estivi "potranno aprire il 15 giugno, anche in realtà il Dpcm prevede la possibilità da parte delle Regioni di anticipare o posticipare, a seconda dello stato epidemiologico del territorio regionale". Lo ha detto il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, aggiungendo: "Questa apertura potrà essere fatta eventualmente anche con ulteriori specificazioni di regole e protocolli a livello regionale".

Intanto il governo ha stanziato 185 milioni di euro per i centri estivi. Ad annunciarlo è sempre il ministro Bonetti: "Avevo promesso che non ci saremmo scordati dei centri estivi, ma che li avremmo riorganizzati in sicurezza. Infatti abbiamo dato le indicazioni e stanziato 185 milioni di euro, l'investimento più alto in questo settore nella storia della Repubblica". 

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