SCONTRO TRA USA E PECHINO

Coronavirus, Cina: "Lettera di Trump all'Oms ci infanga"

Per il portavoce il presidente Usa ha tentato così di postare l'attenzione dalla "risposta maldestra" degli Stati Uniti alla pandemia

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La lettera inviata dal presidente americano Donald Trump all'Oms "inganna l'opinione pubblica e infanga la Cina". E' la replica del portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Zhao Lijian, alla mossa del tycoon che ha diffuso il testo della missiva inviata al direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. La lettera "tenta di spostare le colpe dalla risposta maldestra" degli Usa alla pandemia, ha detto Zhao.

Trump: "Oms troppo vicina alla Cina" Nella lettera Trump minaccia che se l'Organizzazione mondiale della Sanità "non si impegna per sostanziali miglioramenti nei prossimi 30 anni, renderò definitiva la mia decisione temporanea di sospendere i finanziamenti Usa all'Oms e riconsidererò la nostra adesione". "Non posso permettere che i dollari dei contribuenti americani continuino a finanziare un'organizzazione che, allo stato attuale, chiaramente non serve gli interessi dell'America", ha quindi spiegato il presidente Usa, elencando le accuse di Washington all'Organizzazione sulla gestione della pandemia sulla presunta vicinanza alla Cina.

Per Trump, l'Oms ha inoltre "insistentemente ignorato le notizie credibili sulla diffusione del virus a Wuhan a inizio dicembre" e "ha mancato di lanciare un appello pubblico alla Cina affinché si svolgesse una inchiesta indipendente sulle origini del virus".