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Coronavirus, Berlino: "Vacanze in Italia e Spagna? Ne dobbiamo parlare"

La Germania non è favorevole ad accordi bilaterali ma propende per "un processo coordinato e trasparente nell'Ue". Luigi Di Maio: "Inammissibili eventuali black list tra Paesi"

Ansa

"Con Italia e Spagna, Paesi particolarmente colpiti dal coronavirus e dove sono ancora in vigore molte limitazioni, bisognerà continuare a parlare". Lo ha detto il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, dopo la videoconferenza con i 10 Paesi che rappresentano le mete prioritarie dei tedeschi nelle vacanze estive. La Germania non è favorevole ad accordi bilaterali, ha aggiunto, ma propende per "un processo coordinato e trasparente" nell'Ue.   

I trend del contagio stanno migliorando in molti Paesi europei, ha detto fra l'altro Maas. "Io auspico che tutti possano avere la situazione sotto controllo a un certo punto, in modo che si possa di nuovo viaggiare in tutti i Paesi senza avere riserve. Ma non so se sarà possibile per tutti questa estate", ha aggiunto. "Noi saremo molto cauti - ha sottolineato ancora -. Non vogliamo dare l'impressione che sarà tutto uguale, a prescindere da dove si vada".

Le parole del ministro tedesco seguono quelle di Luigi Di Maio che ha assicurato che dal 3 giugno l'Italia è pronta a riaprire i confini. Secondo il nostro ministro degli Esteri, in quella data nel nostro Paese riprenderà la libera circolazione tra le Regioni e sarà consentito l'ingresso ai turisti europei. "Le nostre strutture sono pronte", ha detto definendo "inammissibili eventuali black list tra Paesi Ue".

La Spagna potrebbe invece riaprire le frontiere ai turisti stranieri a partire dalla fine di giugno, quando gli stessi spagnoli saranno autorizzati a spostarsi all`interno del Paese. Lo ha detto il ministro dei Trasporti alla Tve. Secondo Jose Luis Abalos "a partire da fine giugno, riavvieremo il turismo. Lo spero, se la revoca delle misure di quarantena procede bene, potremo rendere la Spagna più attrattiva in termini sanitari".

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