Abruzzo, su due ruote dall’Adriatico al Gran Sasso
Turismo sostenibile e fantastiche piste ciclabili: parte “Abruzzo bike experience”, per una vacanza fra sport e natura
Abruzzo, un’estate dedicata alle due ruote
L’Abruzzo si candida quale destinazione privilegiata per gli amanti delle due ruote, grazie alla presenza di centinaia di chilometri di piste ciclabili, percorsi per mountain bike e circuiti down hill tra colline e montagne e un totale di circa 50 itinerari su strada dislocati su tutto il territorio regionale.
Natura incontaminata, wilderness, aree protette, borghi storici, siti archeologici e di interesse culturale, luoghi dello spirito, eccellenze enogastronomiche. Risiede nella moltitudine dei propri aspetti identitari tutta l’unicità dell’Abruzzo, il punto di forza di una regione che si lascia apprezzare ancor di più se osservata al ritmo lento della bicicletta.
Bike friendly - In un'ottica di sviluppo e valorizzazione del turismo attivo e sostenibile, l’Abruzzo mostra la sua anima Bike friendly composta da una complessa rete di strutture ricettive e servizi complementari, proponendo al cicloturista un’offerta esperienziale green, originale e irripetibile, in grado di soddisfare le esigenze di chi ama vivere la vacanza coniugando l’attività fisica alla scoperta di autentiche meraviglie pedalando in totale libertà.
Il Ponte del Mare - A partire dai suoi oltre 130 km di litorale contrappuntato da un’unica pista ciclabile realizzata grazie al progetto Bike to Coast – a sua volta parte integrante della Ciclovia Adriatica nazionale – infrastruttura completata al 90% , che nel tratto settentrionale, tra arenili dorati, secolari pinete, spiagge e cittadine animate, è caratterizzata dal fascino della Torre del Cerrano, una delle più antiche torri costiere del Regno di Napoli, oggi sede dell’omonima area marina protetta. Oltrepassata Pescara grazie al Ponte del Mare, il più esteso ponte ciclopedonale d’Italia, tra Ortona e San Salvo la mutevole bellezza dell’Abruzzo lascia il passo a scogliere e calette ghiaiose.
La Costa dei Trabocchi - Siamo sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi chiamata così per la presenza di antiche macchine da pesca edificate in legno e sospese sul mare, attualmente quasi tutte riconvertite in ristoranti dove gustare i piatti della tradizione marinara. Tra le altre suggestioni della zona, la maestosa Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia, autentico capolavoro di architettura sacra mewww.abruzzoturismo.itdioevale, e le riserve naturali della Lecceta a Torino di Sangro e Punta Aderci a Vasto.
La parte apenninica - Volgendo lo sguardo all’interno, inoltre, diversi ma altrettanto avvincenti sono gli itinerari che conducono tra le asperità delle cime più alte d’Appennino, pedalando immersi nei vigneti della Valle Tritana e delle Colline Teramane, lungo il corso del fiume Aterno oppure nelle aperture degli Altipiani Maggiori d’Abruzzo. Senza tralasciare i fiabeschi scenari lacustri di Barrea, Scanno e Campotosto e la possibilità di riallacciare i fili della memoria sulla storica Linea Gustav dalla Val di Sangro fino ad Alfedena, nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Per un ciclo viaggio davvero dalle emozioni infinite.
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