Mediaset, tengono i ricavi del primo trimestre: utile di 14,6 milioni
"Contenuti in parte gli effetti dell'emergenza coronavirus", sottolinea in una nota il gruppo
Nel primo trimestre dell'anno Mediaset ha registrato ricavi netti di 682 milioni di euro, rispetto ai 718 milioni del primo trimestre 2019. Il risultato netto consolidato è positivo per 14,6 milioni, rispetto ai 36,7 milioni del 2019. Per l'impatto Covid-19 "allo stato non è possibile formulare previsioni attendibili circa la durata e gli impatti dell'emergenza sulla gestione e sui risultati consolidati".
L'assemblea dei soci, che dovrà votare il bilancio 2019, è stata convocata il 26 giugno. L'andamento del gruppo Mediaset nei primi tre mesi dell'anno "dopo un primo bimestre caratterizzato da un andamento positivo, riflette il forte rallentamento del mercato pubblicitario iniziato nel mese di marzo sia in Italia che in Spagna a seguito del sostanziale blocco di gran parte delle attività economiche per l'emergenza sanitaria in atto. L'impatto sui margini economici e sulla generazione di cassa - spiega Mediaset in una nota - risulta comunque attenuato dalle tempestive azioni di contenimento dei costi attivate. Ovviamente la situazione è tuttora molto critica e non consente visibilità sugli andamenti futuri".
In particolare i ricavi in Italia sono stati pari a 452,4 milioni rispetto ai 492,1 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. In Spagna i ricavi ammontano a 229,8 milioni di euro in crescita rispetto ai 226,1 milioni del 2019. "I ricavi sono influenzati in entrambi i Paesi - aggiunge Mediaset - dal sensibile rallentamento del mercato pubblicitario iniziato nel mese di marzo. In Italia, i ricavi pubblicitari televisivi lordi erano cresciuti fino a febbraio del 2,1% rispetto al 2019, mentre considerando anche marzo il trimestre si chiude a 427,5 milioni rispetto ai 483,6 milioni dei primi tre mesi 2019. In Spagna i ricavi pubblicitari si sono attestati a 202,8 milioni rispetto ai 223,7 milioni dell'esercizio precedente, un calo tuttavia inferiore rispetto a quello del mercato che consente a Mediaset España un rafforzamento della leadership di raccolta nazionale".
L'indebitamento finanziario netto del gruppo Mediaset al 31 marzo è pari a 1.243 milioni rispetto ai 1.348,3 milioni di inizio periodo. Escludendo le passività rilevate a partire dal 2019 ai sensi dell'IFRS 16 e gli esborsi per le partecipazioni in ProsiebenSat.1, l'indebitamento risulta pari a 619 milioni rispetto ai 768,8 milioni del 31 dicembre 2019. La generazione di cassa caratteristica (free cash flow) è aumentata a 182 milioni rispetto ai 146 milioni dei primi tre mesi 2019. Il progetto di fusione trasfrontaliera Mfe "i cui tempi sono ancora condizionati dai procedimenti legali promossi da Vivendi, è destinato a realizzare per il gruppo i vantaggi delle sinergie e delle nuove opportunità offerte dalle dimensioni paneuropee", conferma Mediaset.
"Nel periodo di lockdown per il coronavirus la raccolta pubblicitaria di Mediaset è scesa del 39% rispetto alle stesse settimane del 2019". Lo ha affermato Matteo Cardani, Publitalia general manager marketing, durante la conference call con gli analisti finanziari sui dati dei primo trimestre dell'anno, aggiungendo comunque che nelle prossime settimane la stima del gruppo è che il calo non sarà superiore a quello del lockdown, calcolato dal 23 febbraio al 9 maggio. In forte aumento nello stesso periodo gli ascolti televisivi.
Nei primi tre mesi 2020, infatti, le reti Mediaset confermano una netta leadership sul target commerciale sia in Italia sia in Spagna. In Italia, Mediaset è leader indiscusso sul target commerciale 15-64 anni in tutte le principali fasce orarie con un picco del 35,8% di share in prima serata. Da segnalare il primo posto di Canale 5 e il terzo posto di Italia 1 sul target commerciale in tutte le fasce orarie. In Spagna, le reti del Gruppo mantengono la leadership assoluta nelle 24 ore con il 28,1% di share. Telecinco si conferma la rete spagnola più vista nel totale della giornata (14,2%).
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