Il governo intende "regolarizzare per un periodo determinato immigrati che già lavorano sul nostro territorio" perché questo "significa spuntare le armi al caporalato, contrastare il lavoro nero, effettuare controlli sanitari e proteggere la salute tanto più in questa emergenza sanitaria". E' quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi in cui il riferimento è in particolare ai braccianti e al lavoro nei campi, spesso sfruttato dai caporali.
M5s: il decreto con la sanatoria per chi ha evaso per anni non va bene Il Movimento 5 Stelle però non è d'accordo alla sanatoria dei reati penali e amministrativi per chi denuncia un rapporto irregolare poiché chi "ha drogato il mercato non può farla franca". Norma che è ancora scritta nella bozza del decreto. Lo ribadisce il capo politico del M5s Vito Crimi, che afferma: "Purtroppo l'ultima bozza visionata ieri sera riporta ancora la sanatoria dei reati penali e amministrativi per chi denuncia un rapporto di lavoro irregolare. L'auspicio di trovare una soluzione positiva rimane, continuiamo a lavorare con spirito collaborativo per questo obiettivo. Ma resta fermo che sul punto non arretreremo di un millimetro". E ribadisce: "Chi ha sfruttato le persone e ha drogato i mercati usando manodopera in nero a basso costo eludendo contributi e tasse, non può farla franca".
Orfini: "Assurda la posizione del M5s" Sul tema della regolarizzazione dei migranti, Matteo Orfini, deputato Pd, attacca i Cinquestelle. "Il M5s - scrive su Twitter - dice che bisogna essere inflessibili con chi sfrutta gli esseri umani. E con questo argomento blocca da giorni la regolarizzazione dei migranti che spezzerebbe proprio quel meccanismo di sfruttamento". Una posizione che Orfini ritiene "assurda e irricevibile". E, conclude, "spero non lo sia solo per me".