"Non sono d’accordo che con il caldo il virus si possa attenuare perché non ne abbiamo evidenze, né molecolari, né sul piano clinico". A dirlo è il virologo, Massimo Galli, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale Sacco di Milano in collegamento a "Mattino Cinque".
"Non credo che il caldo ci aiuterà, il virus non è mutato", spiega Galli che poi aggiunge: "Ci sarebbero state tante cose che sarebbe stato meglio fare come riuscire a dare risposte e inquadrare meglio le condizioni di molte persone che con la malattia si sono chiuse in casa". In sostanza, conclude il virologo, "sarebbe stato più opportuno fare più test diagnostici di vario tipo tra cui, ovviamente, più tamponi".