Coronavirus, Codacons denuncia Fedez per la raccolta fondi | Gravi accuse al rapper che replica: "Omicidio no?"
Il 30enne è accusato di diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati
Fedez prepara la torta di compleanno per Chiara Ferragni
Il Codacons ha depositato formale denuncia contro Fedez alla Procura di Roma. Il rapper dovrà rispondere dei reati di diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati: un lunghissimo esposto dove si elencano gli illeciti che il cantante avrebbe commesso contro l'associazione dei consumatori e il suo presidente Carlo Rienzi. Fedez ha replicato con dei video sui propri profili social dichiarandosi "basito" e replicando punto per punto: "Non è una guerra fra me e il Codacons, si sta cercando di bloccare tutte le raccolte fondi su Gofundme, forse non sanno che è la piattaforma più usata al mondo per le raccolte". E poi ironizza su un acquisto online: "Perché non propongono il 41bis? E perché non mi accusano anche di omicidio?".
La vicenda nasce a marzo - Il Codacons denunciò le commissioni "ingannevoli" applicate dalla piattaforma Gofundme usata dalla coppia Fedez-Ferragni e da Salvo Sottile per le loro raccolte fondi in favore della sanità italiana, ottenendo un provvedimento d'urgenza dell'Autorità che dichiarò illecito il meccanismo di applicazione delle commissioni a carico dei donatori.
La replica di Fedez - Rivolgendosi al presidente Rienzi, il rapper ha replicato con diverse storie su Instagram: "Sta cercando di minacciarmi e intimidirmi in tutti i modi. Quello che state facendo - dice Fedez rivolgendosi al Codacons - non solo è pericoloso, ma non serve a nulla se non ai vostri interessi". Il cantante ha anche ribadito che, grazie ai fondi raccolti, la realizzazione della terapia intensiva a Milano funziona "a pieno regime e salva vite".
Ad essere denunciati per diffamazione, violenza e minacce anche numerosi follower di Fedez che hanno pubblicato sul web "minacce di morte e post violentissimi contro il Codacons, individuati dalla Polizia Postale". Contro gli stessi soggetti il Codacons sta completando anche la dovuta azione risarcitoria in sede civile.
SU TGCOM24