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Torino, uccide padre violento il racconto della madre: “I miei figli mi difendevano spesso”

A “Quarto Grado” scrive lo zio del ragazzo sollevando dubbi: “Giuseppe non ha mai, e sottolineo mai, usato atti di violenza sulla propria moglie”

“I miei figli sono intervenuti per evitare che il padre continuasse a farmi del male”: è solo una parte del racconto della madre di Alex, il ragazzo di Collegno, nel Torinese, che ha ucciso il padre. Il 18enne ha accoltellato a morte Giuseppe Pompa, 52 anni, nel tentativo di difendere la mamma, vittima di frequenti abusi da parte dell’uomo. A “Quarto Grado” le parole della donna descrivono una situazione di continui soprusi: “Non ho mai denunciato per non andare incontro a reazioni anche peggiori. I miei figli si mettevano in mezzo, per questo non sono mai finita in ospedale”.

C’è anche chi, però, prende le difese di Giuseppe Pompa: si tratta del fratello dell'uomo ucciso, lo zio di Alex. Contattando la redazione di “Quarto Grado” scrive: “Giuseppe non si è mai ubriacato in vita sua. Beveva saltuariamente. Non ha mai, e sottolineo mai, usato atti di violenza sulla propria moglie”. Poi Oreste Pompa continua: “La nostra famiglia ritiene che i fatti non si siano svolti come descritti fino ad ora”.

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