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Dl Rilancio, le possibili misure: dallo smartworking per chi ha figli under 14 ai bonus baby sitter e vacanze

Una maxi-manovra di quasi 800 pagine, che tocca vari settori: dalla salute alla famiglia, dallo sport al lavoro, dalle imprese ai trasporti

Niente più decreto aprile o maggio. Il governo lavora a un "decreto Rilancio" e sul tavolo piovono le proposte dei ministeri a caccia di una parte di quei 55 miliardi che l'esecutivo ha messo in conto di spendere. Dal bonus baby sitter, che salirebbe da 600 a 1.200 euro, allo smartworking per i genitori con almeno un figlio a carico minore di 14 anni fino al bonus vacanze da 500 euro e al rimborso degli abbonamenti dei mezzi pubblici. Sono alcune delle proposte contenute nella bozza del decreto. Una maxi-manovra di quasi 800 pagine, che tocca vari settori: dalla salute alla famiglia, dallo sport al lavoro, dalle imprese ai trasporti. 

Quella che circola però, frena il ministero dell'Economia, non è una vera e propria "bozza del prossimo decreto legge", quanto un "brogliaccio, un documento di lavoro che raccoglie le proposte giunte da alcuni ministeri". Un documento comunque importante per capire su cosa sta lavorando l'esecutivo. Ecco le possibili misure.

Bonus baby sitter - Si incrementa da 600 a 1.200 euro il bonus per l'acquisto di servizi di baby-sitting. Tale bonus può essere utilizzato anche per l'iscrizione ai servizi integrativi per l'infanzia, ai servizi socio educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. La misura prevede anche un incremento a 2mila euro per il bonus in favore del personale sanitario.

Smartworking per chi ha figli sotto i 14 anni fino a fine emergenza - Fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in smartworking. La prestazione lavorativa in forma agile potrà essere svolta anche attraverso strumenti informatici nella disponibilità del dipendente qualora non siano forniti dal datore di lavoro.

150 milioni al Fondo famiglia per i centri estivi - Per le famiglie è previsto uno stanziamento di 150 milioni di euro per il "potenziamento dei centri estivi diurni destinati alle bambine e ai bambini di età compresa tra 3 e 14 anni e di progetti volti a contrastare la povertà educativa". 

Bonus vacanze -  Le famiglie, almeno quelle con reddito Isee inferiore a 35mila euro, potrebbero anche contare su un bonus per le vacanze in Italia fino a un massimo di 500 euro per i nuclei familiari più numerosi, mentre per quelli di due persone si parla di 300 euro e 150 per i single. Per favorire l'avvio della stagione turistica, tra le proposte c'è anche un fondo da 50 milioni di euro per spese di sanificazione delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi conseguente alle misure di contenimento.

Sconto acquisto bici e rimborso abbonamenti mezzi pubblici - Tra le proposte c'è anche lo sconto del 70% sul costo di acquisto delle bici fino ad un massimo di 500 euro e il rimborso per gli abbonamenti di bus, metro, treni, vaporetti nei mesi di lockdown. 

Ecobonus - Come già anticipato nei giorni scorsi, nella bozza c'è anche l'incremento di ecobonus e sismabonus al 120% fino al 2022.

Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi - Si prevede la creazione di un Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi con una dotazione di 1 miliardo di euro per l'anno 2020, finalizzato all`attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell`acquacoltura. Sul tavolo anche lo stop al pagamento della tassa sul suolo pubblico fino al 31 ottobre per bar e ristoranti. 

Stop a licenziamenti per cinque mesi - Una estensione dai 60 giorni del Cura Italia a cinque mesi per i licenziamenti. E' l'ipotesi riportata dal documento di lavoro in vista della predisposizione del Decreto Rilancio che amplia il periodo nel quale sono preclusi i licenziamenti per giustificato motivo oggettivo e sospende anche le procedure pendenti. Viene inoltre concessa la possibilità al datore di lavoro di revocare in ogni tempo l'eventuale licenziamento purché faccia richiesta di cassa integrazione salariale in deroga.

Cig Covid semplificata, ancora 12 settimane - Procedure semplificate per gli assegni di cassa integrazione che sale a un totale di 12 settimane, ovvero le 9 già previste dal Cura Italia e altre tre in aggiunta. 

Confermati il reddito di emergenza fra 400 e 800 euro, l'ampliamento della platea del reddito di cittadinanza, il rinnovo dei bonus per autonomi e professionisti, ma anche per i lavoratori domestici e la proroga di 2 mesi per Naspi e Dis-coll

Editoria, credito imposta per carta e digitale - Innalzamento dal 30% al 50% dell'importo massimo degli investimenti pubblicitari nel settore editoriale ammessi al credito d'imposta, forfettizzazione delle rese dei quotidiani ai fini della riduzione pagamento dell'Iva aumentata dall'80% al 95%, riconoscimento di un credito d'imposta dell'8% della spesa sostenuta nel 2019 per l'acquisto della carta. Sono le principali proposte relative al settore editoriale contenute nel documento di lavoro per la messa a punto del decreto Rilancio. Tra queste figurano anche un contributo una tantum fino a 500 euro per gli edicolanti, un credito d'imposta pari al 30% della spesa sostenuta nel 2020 per l'acquisizione dei servizi di server, hosting e banda larga per le testate digitali e la proroga di sei mesi - dal 31 dicembre 2020 al 30 giugno 2021 - per gli affidamenti dei servizi di informazione primaria.

Su tutte le proposte è in corso un lavoro di selezione e verifica, ancora lontano dall'essere concluso. E infatti al momento non è stato ancora convocato il Consiglio dei ministri in cui dovrebbe essere discusso: si parla di domenica, ma un nuovo slittamento, secondo fonti di governo, è molto probabile. 

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