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Coronavirus, Orlando (Pd): "Se lo Stato finanzia le aziende deve entrare nel cda"

Dura replica di Renzi: "Sovietizzare l'Italia? No grazie". Zingaretti: "Sostegno alle imprese per governarle? Sono balle, nessuno ci ha mai pensato"

Coronavirus, la sanificazione di un reparto di assemblaggio e la nuova mensa nella fase 2

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Alcune aziende si sono già organizzate per affrontare la fase 2. Alla New Holland di CNH Industrial, a Modena, si effettuano operazioni di sanificazione del reparto di assemblaggio alla fine del turno di lavoro. Misure di distanziamento sociale anche per la mensa interna allo stabilimento.  La ceramica Florim ha parzialmente riaperto i propri impianti fornendo ai propri dipendenti le mascherine e altri strumenti di protezione dal virus.

Dare un posto allo Stato nel cda delle imprese che ricevono finanziamenti a fondo perduto. E' la proposta avanzata dal vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, in un'intervista a La Stampa. "Il capitale delle imprese non deve essere partecipato dallo Stato per corrispondere a un astratto modello ideologico. Il tema è valutare se lo Stato debba entrare per un determinato periodo, per garantire che l'impresa mantenga gli impegni assunti", ha detto. 

"Nessuno ha proposto che lo Stato entri nella governance delle imprese, né che si proceda a nazionalizzazioni", ha affermato ancora Orlando. Non èun "grande fratello" in casa delle imprese, ha precisato, spiegando che "si tratta di esperienze che si stanno facendo in un Paese come la Germania e che si stanno sperimentando in regioni governate dal centro-destra".

Finanziamenti con garanzie "In un Paese che ha una storica sottocapitalizzazione delle imprese come l'Italia e nel quale la crisi obbligherà a ricapitalizzazioni, si tratta di fornire finanziamenti con alcune garanzie. Ad esempio che si mantenga la presenza sul territorio nazionale, che non si delocalizzi, che non si riduca la manodopera, che siano realizzati interventi che vadano nella direzione della sostenibilità. L'alternativa già sperimentata e non sempre felicemente nel nostro Paese - ha aggiunto -, è dare i soldi senza alcuna verifica". 

Renzi: "Vogliono sovietizzare l'Italia? No grazie" Dura la replica del leader di Italia Viva, Matteo Renzi che, su Twitter, ha scritto: "In tempi di crisi in tutto il mondo gli Stati danno soldi alle imprese per ripartire: prestiti o contributi a fondo perduto. Solo in Italia qualcuno chiede che lo Stato in cambio abbia posti in Consiglio d'amministrazione. Noi siamo contrari. Sovietizzare l'Italia? No grazie". 


Zingaretti: "Nazionalizzazione delle imprese? E' una balla"Parlando del decreto maggio, il segretario Dem, Nicola Zingaretti ha voluto precisare: "Il dato molto positivo è che si sono fatte due manovre per una massa finanziaria di 80 miliardi che ne muoverà centinaia per dare fiducia e certezza. I pilastri sono due: sostegno alle imprese non per governarle, né per nazionalizzarle, queste sono balle, nessuno ci ha mai pensato, c'è un sostegno dovuto per molti a fondo perduto". 

Pd: "Titolo intervista privo di fondamento" Il Pd, in una nota, ha negato la volontà di introdurre l'obbligo della presenza di un rappresentante dello Stato nelle imprese che riceveranno i finanziamenti a fondo perduto e ha aggiunto: "Il titolo dell'intervista del quotidiano La Stampa ad Andrea Orlando 'Se lo Stato finanzia le aziende deve avere un posto nei Cda' è totalmente privo di fondamento come risulta evidente dalle stesse dichiarazioni del vicesegretario Pd riportate fedelmente dal quotidiano nell'intervista". 

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