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Torino, uccise padre violento per difendere la madre: diciottenne potrà sostenere la Maturità

Il preside e gli insegnanti chiedono al ministero che l'allievo possa partecipare alla prova finale per "il suo curriculum scolastico"

Potrà sostenere la Maturità il 18enne che, giorni fa, nel Torinese, ha ucciso a coltellate il padre violento per difendere la madre da un'aggressione. Il ragazzo frequenta l'ultimo anno all'Itis di Pinerolo. "Abbiamo valutato il suo curriculum", spiega il dirigente scolastico, che insieme al collegio docenti ha chiesto di consentire all'allievo di partecipare all'esame di Stato. "Ha sempre seguito le lezioni a distanza e ci sono gli elementi per ammetterlo alla prova. E' un diritto garantito dalla Costituzione", ha motivato il preside.

"A maggior ragione - ha spiegato il dirigente, - per un ragazzo che si trova in una situazione di disagio, è giusto che si confronti con la realtà sociale e non resti isolato. E' una condizione possibile per chi si trova in ospedale, non vedo perché non dare anche a lui questa possibilità". 

Il ministero dell'Istruzione sta verificando se ci sono le condizioni per fare svolgere al 18enne l'esame di Stato. Sono stati aperti i contatti con il preside della scuola del ragazzo e con l'ufficio scolastico regionale del Piemonte ed è stata avviata un'interlocuzione con le commissioni parlamentari competenti per aggiornarle degli sviluppi della vicenda.

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