storie di moda

Hydrogen Future Lab. L’evoluzione futuristica dell’eleganza maschile

Alberto Bresci, designer e fondatore del brand Hydrogen, lancia il nuovo progetto ecosostenibile 100% Made in Italy e diventa protagonista della campagna social “Safe is better”

di Elena Misericordia

Alberto Bresci, il precursore del luxury sportswear, con il talento e l’ottimismo innovativo che da sempre lo contraddistinguono, accetta con slancio e determinazione la sfida imposta dal periodo storico che stiamo attraversando, portando sul mercato un nuovo progetto: Hydrogen Future Lab, una vera e propria rivisitazione in chiave contemporanea della business dress etiquette.

Un laboratorio creativo che si occupa di ricerca e sviluppo, reinterpretando l’abito sartoriale maschile attraverso l’utilizzo di tessuti tecnologici dalle alte prestazioni. La sapiente fusione tra eleganza classica e prodotto tecnico-sportivo trova la sua massima espressione nei completi carryover, senza tempo, proposti dal brand padovano. 

Alberto Bresci si unisce al coro degli stilisti italiani che, nel mutato scenario internazionale, credono nella importanza di realizzare capi iconici senza stagionalità, dall’identità decisa, capaci di trasmettere con forza il codice stilistico impresso nel proprio DNA. 
La proposta suits, versatile e trasversale, strizza l’occhio all’uomo d’affari moderno, che non rinuncia al taglio sartoriale delle nostre eccellenze artigiane, ma necessita anche di una vestibilità pratica e confortevole, resa possibile dal tecno-tessuto Carvico Revolutional Energy, riciclabile ed ecosostenibile.

Un’attenzione particolare, quindi, anche alla salute del nostro pianeta e al rispetto dell’ambiente. E non solo. Alberto Bresci presta il proprio volto alla campagna social “Safe is better” e si fa portatore di un messaggio positivo di ripresa delle attività e dell’economia del nostro Paese, con un prudente coraggio, necessario per ripartire con slancio, più forti e consapevoli delle straordinarie ricchezze del Made in Italy.

È così che il celebre teschio con il cuore, logo distintivo del brand, fa capolino sulle mascherine fashion indossate dallo straordinario testimonial, per accompagnarci con cauta fiducia verso una nuova rinascita.

Alberto, a fronte del periodo di emergenza sanitaria che stiamo affrontando, hai dunque deciso di adottare un nuovo approccio nella realizzazione dei capi Hydrogen?

Il mondo è cambiato ed io ho deciso di adattarmi a questo cambiamento, improvviso quanto inatteso. Lo faccio volentieri perché, in fondo, questo rappresenta da sempre un po’ il mio dream: non farò più vere e proprie collezioni, ma dei “pezzi”, ricalcando il mio percorso iniziale. D’altronde, io per primo non mi vestirei mai total look, mi piace spaziare dal capo moda all’outfit sportivo più tecnico possibile…concentrerò quindi tutte le mie risorse nella creazione di pochi pezzi dalla forte identità, che siano in grado di rappresentarmi e di comunicare il mio messaggio. Non significa che la mia sarà una linea monoprodotto, ma che mi divertirò a declinare i capi iconici, evergreen, come la felpa e la t-shirt con cui Hydrogen è nato, attraverso un processo di customizzazione. Mi dedicherò al prodotto, vero e di qualità, che abbia la potenza espressiva in grado di rappresentarmi. 

In questo contesto si inserisce anche il progetto “Hydrogen Future Lab”: abiti sartoriali maschili reinterpretati in chiave futuristica. A quale obiettivo corrisponde la creazione di questa nuova linea?

Dieci anni fa, in Giappone, sulla mia prima passerella, ho fatto sfilare tute in cotone abbinate a giacche da smoking. Questo stesso mix, che corrisponde al mio modo personale di interpretare la moda, si ritrova oggi nel progetto “Future Lab”, in cui si rispecchia appieno il mood del brand Hydorgen: il luxury sportswear si fonde con l’eleganza dell’abito classico sartoriale. Un prodotto 100% Made in Italy, realizzato con una cura del dettaglio semi-artigianale, utilizzando un tessuto stretch 3D, che richiede una cucitura a mano, attenta e scrupolosa, punto dopo punto.  L’obiettivo è quello di indossare una tuta, nella sua massima espressione di comfort, con il look di un abito doppiopetto. Questo è il futuro della mia moda, il product mix, che prevede l’impiego di materiali ultra-tecnici, traspiranti, antistropiccio, totalmente riciclati, rivisitati in una veste classico-elegante. Pantaloni, giacche, panciotti, shorts…da abbinare in piena libertà, conciliando stile e praticità in un unico outfit.  Un abito comodo, originale e inedito nel proprio genere, che inoltre può essere personalizzato in base alle esigenze e al gusto estetico di chi andrà ad indossarlo, grazie anche alla varietà della cartella colori, che spazia tra quaranta diverse referenze, dai classici blu, grigio, nero a tonalità da pop-star come, l’arancione, il viola e il blu elettrico. Una collezione che permetta all’uomo do oggi di sentirsi unico…questo è il traguardo che voglio raggiungere.

Quali sono i punti di forza e le cifre stilistiche della “Hydrogen Future Lab”?

I completi carryover – composti da giacche, pantaloni, gilet e tute – sono realizzati con lo speciale tecno-tessuto Carvico Revolutional Energy™, creato e prodotto in Italia, coperto da ben due brevetti internazionali, uno per la costruzione innovativa e uno per il processo produttivo ecosostenibile. Questo materiale vanta una vasta gamma di harmonious techno-features: eccezionale traspirabilità e capacità di termoregolazione, nessun effetto pilling, compattezza e leggerezza (195gr mt2), protezione dai raggi UV. Il “fatto bene” della nostra antica arte sartoriale si traduce nei blazer due bottoni con rever classico o punta lancia, ma anche nel doppiopetto, concepito sia per la giacca che per il panciotto. I pantaloni interpretano le due anime, dinamica e conservatrice, della nuova linea: la versione jogging con elastico in vita si accompagna alla versione gamba dritta come il chino tradizionale. Le variegate texture, dal gessato allo spinato, dal principe di Galles al pin point, si combinano con le molteplici nuance personalizzabili. Completano il look le camicie, le nuovissime polo, una serie di tute e, infine, le calzature dai pregiati pellami Made in Italy con suola in gomma ecologica e riciclabile. Perfetta vestibilità ed elevata elasticità assicurano movimenti confortevoli, come se si indossasse una seconda pelle. L’abito ideale per chi viaggia, si piega in valigia e non si stropiccia.

Hydrogen rivolge una particolare attenzione all’ecosostenibilità e al rispetto dell'ambiente, in che modo?

I tessuti Carvico sono realizzati utilizzando materiali riciclati, come le reti da pesca, attraverso un circolo virtuoso di rigenerazione dei rifiuti presenti sul fondo degli Oceani. Inoltre, si recupera il 36% dell’acqua usata nei processi produttivi, si ottiene una riduzione delle emissioni di CO2 e si ricicla il 95% delle scorie prodotte. 

Com’è l'uomo Hydrogen Future Lab?

Mi rivolgo ad un pubblico trasversale. Riesco a vestire l’uomo classico adulto, che vuole dare un boost al proprio look per sentirsi più attuale, così come il giovanissimo, che vuole aggiungere un tocco di eleganza al proprio outfit, senza però rinunciare alla comodità.  Anche se il mio target di riferimento per eccellenza è il business man, l’uomo che viaggia per lavoro, che deve trovarsi da un posto all’altro dalla mattina alla sera, magari scendendo da treni e aerei, e che può portare tranquillamente l’abito nel trolley da viaggio, perché i nostri completi non si sgualciscono, nemmeno indossandoli nell’arco dell’intera giornata, in diverse occasioni d’uso, dall’ufficio alla cena d’affari. Il materiale traspirante, inoltre, garantisce massimo agio e assoluto comfort in ogni situazione.

In questo particolare momento storico, che importanza assume l’e-commerce nella vostra distribuzione?

Negli ultimi due mesi abbiamo avuto un incremento esponenziale delle vendite online. Raggiungiamo un bacino d’utenza mondiale, dal Sud America al Giappone. L’e-commerce, in questo mutato scenario, è un canale fortissimo sul quale, per fortuna, avevamo già iniziato ad investire un paio di anni fa. È una forma di distribuzione in cui credo davvero molto, nonostante la centralità del retail, soprattutto in un settore come il fashion, in cui il prodotto deve suscitare emozioni. Tuttavia, nel panorama attuale, si deve riuscire a conquistare il pubblico anche attraverso il web e bisogna investire in tutta una serie di servizi accessori, dal video virtuale al packaging con cui verrà consegnato il capo a domicilio. È un’evoluzione del mercato che in fondo era comunque necessaria. Il mondo è grandissimo e, in questo modo, riusciamo a coprire ogni destinazione, al di là dei nostri quindici punti vendita fisici.

Durante la grave emergenza che coinvolge il nostro Paese, hai lanciato la campagna social “Safe is better”, che vede proprio te, Alberto, come protagonista. Qual è l’obiettivo di sensibilizzazione che ti poni di raggiungere? 

Ho creato questa campagna social, nella quale mi espongo in prima persona, per sensibilizzare la ripresa dell’economia nel comparto fashion e per dare un messaggio positivo ed ottimista, così come lo sono io: si riprenderà, ma in modalità “safe”.  Non a caso indosso le nostre mascherine, un accessorio moda che, a seguito di questa esperienza, ritengo entrerà a far parte del nostro quotidiano, in un’etica di rispetto per noi stessi e per gli altri. Le Hydrogen Fashion Mask sono lavabili ed igienizzabili dopo ogni utilizzo, realizzate in materiale traspirante e anallergico, favoriscono una fluida respirazione. Sono mascherine ad uso igienico che possono essere portate, ad esempio, come cover mask sopra ai dispositivi di protezione individuale, per dare un tocco glamour ad un accorgimento necessario per la nostra salute.

Che importanza assume il Made in Italy nell’ottica di una ripresa economica che coinvolga, tra gli altri e in particolare, il settore moda?

La moda si colloca tra le eccellenze nel mondo e quella italiana è vista da sempre con ammirazione, come ad esempio il nostro food&wine o il nostro turismo. L’Italia è un Paese che può contare su grandi risorse e potrebbe davvero bastare a se stessa in una prospettiva di rinascita. Spero che questa situazione di emergenza abbia sensibilizzato l’opinione pubblica e tutti gli imprenditori del mio settore sull’importanza di rivalorizzare la nostra italianità. In quest’ottica ho concepito il progetto “Love”: una t-shirt tricolore iper-patriottica, sulla quale è impresso questo messaggio d’amore per il nostro Paese; non a caso, all’interno della “o” di “Love” viene raffigurata proprio l’Italia. Perché tutto ciò che è Made in Italy deve riprendersi con slancio, a partire dal nostro cuore.