Il governo studia un intervento per "escludere dalla Tassa per l'occupazione del suolo pubblico i maggiori spazi occupati per rispettare le misure di distanziamento sociale". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, annunciando le misure contenute nel nuovo decreto per l'emergenza coronavirus. "Ragioniamo anche su un credito d'imposta aggiuntivo per sostenere questo tipo d'investimenti in particolare da alberghi, ristoranti, bar", ha precisato.
"In arrivo contributi a fondo perduto" Il decreto potrebbe vedere la luce nei prossimi giorni, "io spero già nella metà di questa settimana", ha detto il ministro. "Ci saranno misure molto importanti a sostegno delle imprese anche sotto forma di contributi a fondo perduto per la capitalizzazione, gli investimenti e l'innovazione". Si tratta di un contributo che "per le imprese più piccole raggiungerà cifre significativamente maggiori degli altri Paesi e che intendiamo modulare sulla perdita di fatturato".
"Ristoro di tre mesi di affitto per le imprese" Nel nuovo dl "l'idea è di varare un ristoro integrale del costo sopportato per tre mesi per l'affitto di tutte le imprese, di qualsiasi natura e dimensioni, che abbiano subito un calo del fatturato". In più ci sarà "l'intervento di eliminazione degli oneri fissi per le bollette" e tali interventi "si cumuleranno ai sostegni diretti alle imprese". "Sarà impossibile assorbire l'intera perdita di fatturato - ha spiegato il ministro - non avviene in nessuna parte del mondo".
"Nessuna nazionalizzazione per le Pmi" Con il decreto maggio arriverà anche "un significativo rafforzamento delle agevolazionie ecobonus e sismabonus elevando le percentuali delle detrazioni e dando la possibilità di usufruire immediatamente dello sconto fiscale con lo sconto in fattura e lo sconto del credito". "Non ci sarà invece nessun intervento dello Stato per nazionalizzare le piccole e medie imprese o intervenire nella loro governance. Ho sentito riscotruzioni fatasione", ha detto Gualtieri.
"Rafforzeremo la semplificazione delle procedure" Accanto agli interventi a sostegno della liquidità, il governo lavora al "alla semplificazione delle procedure, che sarà oggetto di un provvedimento ad hoc ma potrebbe vedere alcuni aspetti anticipati già nel decreto d'imminente varo".