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Fase 2, sindacati: "A Napoli passeggeri ammassati su treno della Cumana"

A bordo centinaia di persone che non rispettavano le norme sul distanziamento sociale. Ma l'Ente autonomo Volturno replica: "Il problema solo per un treno"

Centinaia di passeggeri sono stati "costretti a viaggiare ammassati a bordo del treno della ferrovia Cumana che collega l'hinterland di Napoli con il capoluogo" senza rispettare il distanziamento sociale imposto per la fase 2 dell'emergenza coronavirus. Lo denuncia in una nota l'Esecutivo Provinciale di Napoli USB Lavoro Privato, parlando di "una situazione drammatica in barba alle linee guida emanate del ministero dei Trasporti e Infrastrutture".

Il treno è partito da Licola verso le 7 e giunto nella stazione di Montesanto alle 7:50. L'Esecutivo Provinciale di Napoli USB Lavoro Privato invita l'Eav ad adottare un piano per fronteggiare in modo concreto la fase 2: "Ripristinare l'intero servizio, oggi al 60%, per ridurre gli assembramenti" e "richiamare in servizio i lavoratori in cassa integrazione per contingentare gli ingressi nelle stazioni, regolare i flussi e per vigilare".

Eav: "Il problema solo per un treno" - Ma dall'Ente autonomo Volturno arriva la precisazione: "La situazione è risultata regolare e compabitile con le norme sanitarie sul trasporto pubblico su tutte le linee. Un problema si è generato soltanto su un treno della Circumflegrea delle 7. Il treno, a una sola composizione, accoglie normalmente e nel rispetto delle norme 400 persone. La capienza massima prevista per garantire il distanziamento è di 100 persone su quel treno che, lungo il percorso, si è affollato arrivando a contenere quasi 180 persone, la metà di quelle che porta normalmente. Stiamo monitorando la situazione e da martedì quel treno sarà rafforzato con una doppia composizione". 

Coronavirus, in 30 su bus di Milano non scendono agli avvisi dell'autista: è polemica in vista del 4 maggio

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Una trentina di persone è salita all'alba tra il Primo Maggio e il 2, intorno alle 5, a bordo di un autobus sostitutivo della linea metropolitana rossa di Milano rendendo di fatto impossibile le misure di sicurezza anti-coronavirus. I passeggeri, saliti tutti insieme, in gran parte con la mascherina, avvertiti da un messaggio vocale che il mezzo era pieno e che quindi dovevano scendere, come accade da qualche giorno in vista della fase 2 che comincerà lunedì, non lo hanno fatto. E' stato l'autista, in viale Monza, zona est del capoluogo lombardo, a segnalare l'episodio di assembramento ad Atm che sta verificando l'accaduto. E la foto, pubblicata sulla pagina Facebook "Tranvieri di Milano", ha fatto il giro del Web, innescando un'accesa polemica sulla sicurezza anti-Covid sui mezzi pubblici di Milano e d'Italia a partire dal 4 maggio

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