Il Comitato tecnico-scientifico ha accettato di non rendere vincolante la presenza del termoscanner per la ripresa delle messe. Lo ha detto il portavoce Cei, don Ivan Maffeis. "Sulla questione c'era una difficoltà enorme e il Comitato è consapevole che sempre più italiani sono responsabili" ha detto. Motivo per cui la disposizione del termoscanner "richiesta in un primo momento, non è più considerata imprescindibile", ha concluso.