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Coronavirus, un funerale per tutte le vittime che non lo hanno avuto

Sono oltre 27mila le persone morte per il virus in Italia che non hanno potuto ricevere il saluto dei loro cari durante il lockdown. Da lunedì potranno essere ricordati con una messa. Papa Francesco: "Prego per i tanti defunti anonimi"

Ansa

In Italia finora le vittime del coronavirus sono state più di 27mila. Loro, come tutti gli altri morti durante la pandemia, non hanno potuto ricevere il saluto dei loro cari. Nessun funerale tradizionale poiché le misure ristrettive lo vietavano. Da lunedì, secondo quanto previsto dal nuovo decreto del presidente del Consiglio, potranno essere ricordati con una messa riservata al massimo a 15 persone. A tutti quei "defunti anonimi", Papa Francesco ha dedicato una preghiera speciale: "Abbiamo visto le fotografie delle fosse comuni, tanti sono lì".

Coronavirus, a Bergamo il mesto arrivo dei carri funebri al cimitero è non stop

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Continua da giorni al cimitero monumentale di Bergamo, chiuso ai visitatori per ordinanza del sindaco, la prima del genere dal 1944, il mesto arrivo dei carri funebri. Trasportano le salme di persone decedute per coronavirus che verranno cremate. Il numero non consente soste prolungate negli obitori, così, per l'occasione, viene utilizzata la chiesa interna al campo funebre, trasformata in camera mortuaria temporanea. "Una sepoltura ogni mezz'ora", riferiscono gli addetti ai lavori. costretti a doppi turni per accogliere 50 bare al giorno. Il forno crematorio è in funzione 24 ore su 24. Bergamo è attualmente l'epicentro del focolaio più importante della Lombardia

Da 4 maggio si potrà dunque chiedere al proprio parroco di celebrare una messa in ricordo di un familliare defunto. L'indicazione, seppur non ufficiale, arriva direttamente dalla Cei. Le salme tumulate ovviamente non verranno disseppellite e in chiesa non potranno essere portate le ceneri se si è proceduto alla cremazione. Secondo il quotidiano la Repubblica quello che non è ancora deciso è se la funzione contemplerà la sola liturgia della parola o anche la consacrazione vera e propria. 

Coronavirus a Bergamo, pompe funebri al collasso: 10 chiamate ogni ora

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Le onoranze funebri di Bergamo sono allo stremo a causa delle continue richieste di intervento per i decessi causati dal coronavirus. Molte agenzie hanno potenziato il servizio di centralino per soddisfare alle numerose chiamate che arrivano. La media di richieste giunte alle agenzie funebri è di oltre dieci telefonate all'ora. Alcune degli operatori non nascondono che la situazione è arrivata a un "punto di non ritorno" e molto spesso "non si riescono a fronteggiare le decine di richieste che ci arrivano". Numerose anche le bare che si trovano nella chiesa del cimitero in attesa di cremazione, con una lista d'attesa che sfiora i sette giorni. Al cimitero le sepolture si svolgono a ritmo sostenuto, e da alcuni giorni vengono fatte anche la domenica.

La preghiera del Papa -  Il pontefice introducendo la messa a Santa Marta ha voluto ricordare quanti sono morti a causa del coronavirus e in particolare  i tanti "defunti anonimi". "Preghiamo oggi per i defunti, per coloro che sono morti per la pandemia - ha detto Bergoglio - con una preghiera speciale per i defunti, diciamo così, anonimi. Abbiamo visto le fotografie delle fosse comuni, tanti sono lì".

Coronavirus, Gori: "Finalmente la chiesa del cimitero di Bergamo è vuota"

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"La chiesa del cimitero di .Bergamo vuota. Finalmente". Poche parole, accompagnate da una foto. Sono quelle postate dal sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Nell'immagine si vede la chiesa dove nelle scorse settimane erano state riposte le bare perché nelle camere mortuarie non c'era più spazio. Oggi finalmente è vuota. Quella delle bare nella chiesa è stata una delle immagini, insieme alla fila dei mezzi dell'Esercito che hanno portato in altre città i feretri dei morti bergamaschi di Covid, che hanno segnato la tragedia della provincia.

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