"Se vi becco a gruppi di due tre persone e vi trovo lì abbracciati romanticamente: multa. Per ora la pesca romantica non è consentita. Non sono consentiti baci e non sono consentiti abbracci. Non è consentito fare altro. Guai a chi viola l’ordine dell’astinenza sessuale. Ci siamo capiti? Perfetto". Sono le parole del sindaco di Messina Cateno De Luca nella sua ultima apparizione social in cui si lancia in una discutibile imitazione del premier Giuseppe Conte (con tanto di interprete del linguaggio dei segni alle sue spalle) per spiegare come sarebbe stato il suo decreto per la fase 2.
"Si va a pescare da soli. E anche a casa attenti. Bisogna stare distanti di almeno un metro anche a letto. Visto che il mio sosia (Giuseppe Conte, ndr) non ha avuto il coraggio di dirvelo ve lo dico io. Fino al 31 ottobre astinenza", ha affermato il primo cittadino, ormai noto per le sue performance, molte delle quali giudicate discutibili, sui social. Il Viminale lo aveva denunciato il 26 marzo per un video offensivo.
Nella sua contestazione a Conte, De Luca ha proseguito: "Il nuovo provvedimento governativo è figlio del vorrei ma non posso, grazie a una decisione non presa. Proprio in relazione a questo, noi del comune di Messina abbiamo invece deciso di decidere, perché non è pensabile continuare così, senza coraggio e senza tenere conto delle necessità oggettive riguardo agli elementi che consentono un’apertura seppure in libertà vigilata. Al presidente del Consiglio dico che non ci stiamo. Non accetto il Dpcm entrato in vigore con queste scadenze scriteriate".