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"Kim Jong-Un è morto": in Corea del Nord prosegue il silenzio e l'ipotesi prende quota

Dal Giappone invece dicono che sia in "stato vegetativo". Trump fa sapere di sperare che non sia vero ma l'erede di Kim sarebbe stata individuata: la sorella minore Kim Yo Jong

Il mistero nel Paese dei misteri si infittisce. Nella criptica Corea del Nord, che ufficialmente non ha registrato alcun caso di coronavirus ma ha chiesto assistenza alla vicina Cina, da ormai due settimane non si vede pubblicamente il leader assoluto Kim Jong-Un. Il 36enne, venerato padrone del Paese, è apparso l'ultima volta l'11 aprile mentre presiedeva una riunione del partito e assisteva alle amate esercitazioni militari. Quattro giorni dopo era assente alla parata di celebrazione del compleanno del defunto nonno Kim il Sung.

Un sito sudcoreano ha diffuso la notizia che Kim sarebbe in gravi condizioni dopo un intervento al cuore; altre fonti sostengono che sia già morto. Ad aumentare i dubbi un misterioso aereo che il 12 aprile avrebbe portato da Pechino un'equipe medica in una delle ville bunker del leader nordcoreano.

Dal Giappone invece si parla di "stato vegetativo" per Kim, dopo l'intervento condotto da un chirurgo che ha fatto un lavoro pessimo sul leader della Corea del Nord, con un'operazione eseguita male o troppo lentamente. Nessuna smentita ufficiale per ora alle tante voci, silenzio sui giornali del partito.

Da Washington, Donald Trump ha detto che si tratta di fake news e che spera Kim stia bene. Ogni stranezza però a nord del trentottesimo parallelo rilancia interrogativi e interpretazioni. Così in molti si chiedono già chi potrebbe succedere alla guida del paese e prendere in mano l'arsenale nucleare. Considerata la troppo giovane età dei tre figli di Kim, in molti pensano a Kim Yo Jong, sorella minore del leader, ambiziosa e sempre più potente.

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