LA FESTA DELLA LIBERAZIONE

25 Aprile, Liberazione celebrata dai balconi: in migliaia cantano Bella ciao

L'iniziativa lanciata dall'Anpi: anche il sindaco di Milano Beppe Sala ha partecipato intonando la canzone dei partigiani dal balcone di Palazzo Marino

Per celebrare la festa della Liberazione nonostante i divieti imposti dal lockdown causa coronavirus, alle ore 15 del 25 Aprile da molti balconi sono risuonate le note di "Bella ciao". L'iniziativa, lanciata dall'Anpi, ha coinvolto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha cantato la canzone dei partigiani dal balcone di Palazzo Marino, accompagnato dal musicista Saturnino che ha suonato il basso. 

Frecce tricolori su Roma - Sempre per celebrare il 25 Aprile, le frecce tricolori dell'Aeronautica hanno sorvolato più volte una Roma deserta con la tradizionale scia bianca, rossa e verde. Il primo passaggio sull'altare della Patria poco dopo le 15, poi dopo aver sorvolato la città storica, gli aerei della pattuglia acrobatica sono passati a bassa quota sopra il Quirinale per ritransitare sul Vittoriano. Ma il loro volteggio ha interessato gran parte della città, non abituata a vedere i caccia con la scia tricolore. Immagini e suoni particolari, visto il silenzio pressoché assoluto che regna sulla Capitale.

de Magistris canta "Bella ciao" dal comune - Mascherina, fascia tricolore e il pugno chiuso levato in alto, anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha aderito alle celebrazioni per la Liberazione intonando, assieme agli assessori e al presidente della sezione napoletana dell'Anpi, Antonio Amoretti, 'Bella ciao' dai balconi di Palazzo San Giacomo, sede del Municipio partenopeo. "Un'idea che ci è venuta spontanea - ha poi spiegato il sindaco de Magistris - nel momento in cui abbiamo aderito alla
proposta dell' Anpi, assieme a Cgil, Cisl e Uil, di cantare alle 15 'Bella ciao' dai balconi. E siccome questa è la casa della città e del popolo, la prima città in Europa a liberarsi da sola dall'oppressione nazifascista con le quattro giornate di Napoli, abbiamo deciso di farlo dai balconi del Comune con gli altri assessori e con Antonio Amoretti (il partigiano-ragazzino, ndr), protagonista ad appena sedici anni delle Quattro giornate di Napoli e presidente della locale sezione dell'associazione nazionale dei partigiani. Questa è la memoria - ha concluso il sindaco partenopeo - e l'attualita' ma anche il futuro della nostra città che lotterà sempre per i valori di libertà,
uguaglianza, di fratellanza e di giustizia".

Città di Castello, a 108 festeggia col Tricolore dal terrazzo - All'età di 108 anni ha festeggiato il 25 aprile dal terrazzo di casa, a Città di Castello, con una bandiera italiana e drappi tricolori. E' nonna "Lisa", Luisa Zappitelli. "Viva l'Italia, viva la Repubblica, auguri a tutti gli Italiani ed in particolare al presidente Sergio Mattarella. Tutti insieme ce la faremo. Viva il 25 aprile" ha detto, secondo quanto riferisce il Comune tifernate. L'anziana ha attraversato due guerre mondiali, superato la terribile influenza Spagnola e dal 1946 ha finora sempre esercitato ininterrottamente il diritto al voto.