Coronavirus, Arcuri: "Dal 4 maggio via ai test sierologici per 150mila persone"
Bando vinto dalla Abbott. Il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 ha annunciato inoltre che sarà fissato "il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute"
Il 4 maggio partiranno i test sierologici a livello nazionale su un campione di 150mila persone. Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, sottolineando che l'azienda vincitrice del bando, la Abbott Diagnostics, offrirà gratuitamente i test. La Abbott è leader mondiale nel campo degli screening per le malattie infettive, incluso lo sviluppo del primo test per l'Hiv.
Il nuovo test anticorpale per il Covid-19 di Abbott IgG SARS-CoV-2, riferisce il colosso con sede in Usa, identifica l'anticorpo IgG, una proteina prodotta dall'organismo nelle fasi avanzate dell'infezione e che potrebbe persistere per mesi e forse anni dopo la guarigione. "Il test - si legge in una nota- consentirà una migliore comprensione sulle dinamiche di questa infezione e in particolare sulla comparsa degli anticorpi e sulla loro persistenza. Queste conoscenze potrebbero contribuire allo sviluppo di terapie e vaccini".
"Abbiamo le mascherine per gestire la Fase 2"Quanto alla disponibilità di dispositivi di protezione individuale, Arcuri ha detto che saranno distribuite "tutte le mascherine che serviranno per gestire la fase 2", sottolineando che al momento sono stati distribuiti 138 milioni di mascherine e che le Regioni hanno ad oggi 47 milioni di mascherine nei magazzini. Arcuri ha poi annunciato che è stato siglato un accordo con 2 imprese italiane per realizzare 51 macchinari che produrranno tra 400 e 800mila mascherine al giorno. Macchine che lo Stato acquisterà. "Arriveremo presto a produrre almeno 25 milioni di mascherine al giorno".
"Fisseremo prezzo massimo per le mascherine" "Nelle prossime ore, fisseremo il prezzo massimo al quale le mascherine potranno essere vendute - ha aggiunto Arcuri -. Ne distribuiamo un numero sufficiente per le regioni affinché ne mettano da parte una quota. Stiamo anche lavorando per ridurre fino ad azzerare le importazioni".
"Distribuiremo mascherine a Pa, trasporti e Rsa" "Distribuiremo le mascherine anche alla pubblica amministrazione, ai trasporti pubblici, alle forze dell'ordine e a tutti i componenti del sistema pubblico che ricominceranno a vivere dal 4 maggio - ha specificato il commissario straordinario -. Distribuiremo i dpi anche alle Rsa, siano essere pubbliche, poche, o private, molte: è un gesto necessario di solidarietà, vicinanza e sostegno a dei luoghi che sono sempre più l'epicentro di questa grave crisi".
"App sarà anche diario sanitario da remoto" Quanto a Immuni, l'App che dovrà tracciare i contagi, il commissario ha spiegato che si sono conseguiti "tre risultati: l'infrastruttura su cui i dati italiani risiederanno sarà pubblica ed italiana, la app rispetterà tutte le norme sulla privacy nazionali ed Ue. Per step successivi arriverà ad essere strumento costruito intorno al diario sanitario di chi la userà, sarà non solo alert ma anche per le politiche sanitarie da remoto. I contagiati e i loro contatti stretti potranno colloquiare col sistema nazionale da remoto. Confido che molti italiani la useranno".
Coronavirus, a Milano tram semi-deserti e passeggeri con la mascherina
SU TGCOM24