25 Aprile, Guerini: Forze Armate sono protagoniste di un eccezionale sforzo corale
Berlusconi: "Sia festa di tutti". Renzi: "Viva chi ha lottato contro il nazifascismo". Fico: "Se fosse andata in modo diverso oggi saremmo magari in galera"
"Posso affermare con orgoglio che le nostre Forze Amate, oggi come allora, si stanno rendendo protagoniste di un eccezionale sforzo corale del Paese, a dimostrazione del fatto che al di là della loro specificità, il loro impegno resta, per capacità, competenze, dedizione ed umanità, imprescindibile e decisivo". Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nel messaggio del 75esimo anniversario della Liberazione.
"Oggi il 25 Aprile dev'essere veramente la festa di tutti, perché è intorno alle nostre libertà, al nostro modo di vivere in una società democratica, che tutti gli italiani si uniscono come si sono uniti nella risposta all'emergenza. Spero che quest'anno più che mai sia un giorno di unità profonda della nazione", ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in un'intervista al Foglio.
Matteo Renzi incalza: “Tutte le volte che sento polemiche sul 25 Aprile penso alle lettere dei condannati a morte della Resistenza. E le rileggo. E capisco perché la Festa della Liberazione è la Festa di cui noi non possiamo fare a meno. Viva la libertà, viva chi ha lottato contro il nazifascismo, viva l’Italia”.
Per la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati il 25 Aprile è la festa del "coraggio di chi ha dato il cuore, l’anima e la vita per un Paese migliore, fondato sui valori della libertà, della solidarietà e della fratellanza. Il coraggio di un Paese che si è riscoperto Nazione”.
"Se la storia fosse andata in altro modo - commenta il Presidente della Camera Roberto Fico - oggi si ragionava diversamente. Oggi delle persone possono essere senatori e deputati, ma se la storia fosse andata in altro modo, probabilmente, saremmo magari in galera o torturati".
“Il 25 Aprile deve essere una giornata di unione, divide chi non vuole festeggiare". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a Roma per prendere parte alle celebrazioni in occasione del 74esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. "La commemorazione - ha aggiunto il leader Cinque Stelle - è importante soprattutto se il giorno prima accadono cose come quelle di ieri, uno striscione che inneggia a Mussolini”.
In leggera controtendenza Matteo Salvini che, in occasione della festa della Liberazione, dice: "Io rispetto chi diede la vita in passato per la liberà del nostro Paese, ma in questo momento ritengo prioritario, più che andare a cantare 'Bella Ciao' in piazza e chiudere le porte delle carceri ai mafiosi e ai camorristi, aiutare con soldi veri e immediati i cittadini che ne hanno bisogno".
Ancora più fuori dal coro la proposta di Ignazio La Russa, di Fratelli d'Italia: “Insieme ad alcuni parlamentari abbiamo avanzato una proposta rivolta a tutti, senza distinzioni politiche e culturali: da quest’anno il 25 aprile diventi, anziché divisivo, giornata di concordia nazionale nella quale ricordare i caduti di tutte le guerre, senza esclusione alcuna. E in questa data si accomuni anche il ricordo di tutte le vittime del Covid 19 che speriamo cessino proprio in aprile”
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