E' morto a 97 anni Aldo Masullo. Il filosofo e politico, che aveva festeggiato il compleanno da poco (il 12 aprile scorso, nel giorno di Pasqua), era nato ad Avellino nel 1923. Attualmente era professore emerito di Filosofia Morale all'Università degli Studi di Napoli Federico II, in precedenza era stato professore di Filosofia teoretica. Masullo è stato deputato e senatore oltre che parlamentare europeo.
Di recente, era stato insignito della cittadinanza onoraria dal Comune di Napoli, sua città d’adozione, nel corso di una cerimonia al Maschio Angioino.
Masullo aveva trascorso lunghi periodi di studio in Germania. Dal 1972 al 1976, è stato deputato, candidato come indipendente nelle liste del Pci, mentre dal '76 al '79 è stato senatore. Masullo è stato anche parlamentare europeo. Dal 1994 al 2001, ha ricoperto nuovamente la carica di senatore. Masullo ha diretto, dopo le riforme dell'ordinamento universitario, all'inizio degli anni Ottanta, il Dipartimento di Studi Filosofici dell'Università di Napoli, intitolato ad Antonio Aliotta, per il quale aveva tenuto dei seminari, da assistente volontario.
A Napoli, a partire dal 1991, ha animato, insieme con Gerardo Marotta e Antonio Iannello, le "Assise di Palazzo Marigliano", dal nome dell'edificio nel quale si riunivano, movimento nato contro l'idea di un piano regolatore, poi naufragato, legato alla città di Napoli, che prevedeva tra l'altro la necessità di abbattere e poi risanare i Quartieri spagnoli.
E' stato componente della Commissione di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi e, come negli anni Settanta, della Commissione per l'Istruzione pubblica e i beni culturali. E' stato insignito della medaglia d'oro del Ministero per la Pubblica Istruzione.
Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha espresso il cordoglio personale, della giunta e della città per la morte del filosofo. "Ha lasciato la vita terrena il maestro Aldo Masullo, al quale recentemente abbiamo anche conferito la cittadinanza onoraria di Napoli - ha affermato De Magistris -, che definisce Masullo "uno dei più grandi filosofi del secondo novecento, di altissimo profilo etico, di profondo rigore intellettuale". "Ricordiamo - aggiunge De Magistris - le sue lucide analisi politiche sino ai giorni scorsi. Un faro per tanti, un solidissimo punto di riferimento della cultura partenopea".
Il ministro per gli Affari regionali, Enzo Amendola, ha ricordato Masullo come "un intellettuale brillante e coraggioso". "Un punto di riferimento culturale e politico - ha sottolineato - che ci ha insegnato che 'Nessuno di noi si salva da solo'".